Minestra 2025 – No Geography: il festival femminista che trasforma Longobardi in uno spazio di libertà e cura

Festival femminista Minestra 2025 a Longobardi – evento Gynestra
Durata della lettura: 2 Minuti

Minestra 2025 – No Geography: arte, musica e attivismo per ripensare lo spazio pubblico

Il 7 agosto 2025 il centro storico di Longobardi (CS) si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto grazie a Minestra 2025 – No Geography, il festival femminista e multidisciplinare promosso da Gynestra. Un’intera giornata all’insegna di arte, performance, laboratori, libri, mostre e musica, con un focus sulla geografia di genere: un approccio che indaga come i corpi vivono e attraversano lo spazio pubblico in base all’identità di genere.

Spazio pubblico, cura collettiva e attivismo transfemminista

Non solo un festival, ma una forma di presenza politica, cura collettiva e condivisione. Gynestra, attiva da anni sul territorio calabrese con progetti femministi e transfemministi, propone un evento che va oltre l’intrattenimento, diventando atto performativo e partecipativo.

Laboratori aperti, fanzine e mappe collettive

A partire dalle 19:30 in piazza Santa Domenica, saranno aperti due laboratori partecipativi:

  • “Siamo sconfinatə”: fanzine collettiva a cura del collettivo cosentino Zinèe.
  • Stampa collettiva xilografica e tipografica con Stamperia senza Pressa per creare mappe e parole sulla geografia di genere.

In contemporanea, in piazza San Francesco, spazio alla creatività infantile con un laboratorio di disegno per bambine e bambini curato dall’artista Francesca Mazzagatti.

Installazioni, libri e performance teatrali

Il Teatro Don Silvio Celaschi ospiterà l’installazione “Nessun luogo è neutro” della fotografa Valentina Procopio, mentre all’interno, alle 20:00, verrà presentato il libro “Alleanze Ribelli”, con la partecipazione di Giorgia Rizzo e della psicologa Vittoria Morrone.

Alle 22:00 sarà il momento di “Parlami di Gaza”, un racconto tra immagini, musica e parole sulla resistenza palestinese, con fotografie di Ahmad Jarboa, letture di Mervat Alramli e i brani intensi di Mohammed Abusenjer.

Corpi in movimento: danza e performance nello spazio urbano

Alle 21:00 in piazza Garibaldi, andrà in scena “The Metis Method – Choreography for a gender geography”, azione performativa collettiva a cura di Micce e finanziata da Perform Europe. Frutto di una residenza artistica, la performance reimmagina lo spazio urbano dal punto di vista di donne e persone non binarie.

Seguirà, con ironia e provocazione, il monologo comico “Vulvomania” della stand-up comedian Ale Tonda, sul corpo e l’autodeterminazione femminile.

Concerti e musica transfemminista: Giulia Mei e Anafem & Yung Paninaru

La musica sarà protagonista dalle 22:15 con:

  • Il duo queer Anafem & Yung Paninaru, tra rabbia trans, musica militante e amore sovversivo.
  • La cantautrice Giulia Mei, scelta come artista di punta del festival, già nota per il brano “Bandiera”, colonna sonora del 25 novembre.

A chiudere il festival, il dj set elettronico di Huxley – Giuseppe Celano, con sonorità world e contemporary beats.

Accoglienza e sostenibilità: campeggio e navetta gratuita

Per garantire accessibilità e sostenibilità:

  • Sarà attiva un’area campeggio gratuita per chi vorrà fermarsi a Longobardi.
  • Confermato anche il servizio navetta gratuito dalla stazione ferroviaria (Marina) al centro storico.

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Author: Angelo Cannavacciuolo

Giornalista Pubblicista dal 2018 e Direttore responsabile della testata online OMNIADIGITALE dal 2019. Scrive per imparare, per ricordare, per esprimere, per raccontare, per informare e per sentire quel brivido di vita che solo la scrittura e poche altre cose possono dare.