Aniello Vintitrè al Teatro Instabile di Napoli: una rappresentazione emozionante e struggente

Aniello Vintitrè al Teatro Instabile di Napoli: una rappresentazione emozionante e struggente
Durata della lettura: 2 Minuti

Il Teatro Instabile di Napoli ha ospitato lo spettacolo “Aniello Vintitrè”, scritto e diretto da Salvatore Formisano e interpretato da Sasà Trapanese. Un’opera che trasporta il pubblico nel mondo nascosto degli orfanotrofi, svelando la dolorosa storia di Aniello, un bambino cresciuto tra abusi e speranze disilluse.

La trama di Aniello Vintitrè

La storia segue il difficile percorso di Aniello (interpretato da Sasà Trapanese), un bambino abbandonato in orfanotrofio e segnato da un’infanzia di sofferenze. Tra promesse mai mantenute, sogni infranti e maltrattamenti, Aniello cerca disperatamente un riscatto, che però si trasforma in una pura illusione. La regia di Salvatore Formisano porta sul palco una rappresentazione intensa e poetica, dove la cruda realtà si mescola a fiabe e racconti misteriosi.

Un’interpretazione da brividi

Sasà Trapanese, nel ruolo di Aniello, offre una performance carica di emozione e profondità. La sua capacità di trasmettere il dolore, la speranza e la disillusione del protagonista è il cuore pulsante dello spettacolo. Ogni gesto e ogni parola catturano il pubblico, portandolo a vivere in prima persona le sofferenze del personaggio.

La regia e la messa in scena

Salvatore Formisano, autore e regista dell’opera, crea un’atmosfera coinvolgente e suggestiva. Le luci soffuse e le scenografie minimali sono utilizzate sapientemente per accentuare il senso di claustrofobia e solitudine che pervade la storia. La scelta di mescolare narrazione, fiabe e momenti di forte intensità emotiva offre al pubblico un’esperienza unica.

Le prime impressioni dello spettatore

Aniello Vintitrè” è uno spettacolo che colpisce nel profondo, lasciando il pubblico con una riflessione amara ma necessaria sulla condizione dei bambini abbandonati e sulle illusioni che spesso accompagnano i sogni di riscatto. Una rappresentazione che merita di essere vista e che arricchisce il panorama teatrale napoletano.

Le emozioni che suscita sono intense e palpabili, grazie a una regia sapiente. La scenografia, semplice ma evocativa, trasporta lo spettatore in un mondo intriso di speranze infrante e desideri inespressi. Ogni scena è un quadro che racconta storie di vita vissuta, di sacrifici e di una resilienza che non conosce confini. “Aniello Vintitrè” non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza che invita alla riflessione e al cambiamento, rendendo “omaggio alla forza interiore di chi lotta per un futuro migliore“.

“Aniello Vintitrè” al Teatro Instabile di Napoli: una storia toccante tra realtà e illusione


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Author: Angelo Cannavacciuolo

Giornalista Pubblicista dal 2018 e Direttore responsabile della testata online OMNIADIGITALE dal 2019. Scrive per imparare, per ricordare, per esprimere, per raccontare, per informare e per sentire quel brivido di vita che solo la scrittura e poche altre cose possono dare.