Entra in classifica tra i più venduti in Italia la scorsa settimana, la Peste di Alberto Camus, una nuova entrata perfettamente in linea con i tempi.
Scritto nel 1947 e pubblicato da Bompiani questo romanzo risulta oggi molto attuale, il Coronavisus una nuova peste.
La cittadina di Orano è colpita da un’epidemia inesorabile e tremenda.
Disgregazione e solidarietà, paura e fede, morte e speranza ci raccontano una storia che sembriamo comprendere meglio in questi giorni…
Isolata con un cordone sanitario dal resto del mondo, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da esperimento per le passioni di un’umanità al limite tra disgregazione e solidarietà.
La fede religiosa, l’edonismo di chi non crede alle astrazioni, ma neppure è capace di “essere felice da solo”, il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l’indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l’egoismo gretto gli alleati del morbo.
Scritto da Alberto Camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, “La peste” è un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi.
Chi è Alberto Camus
Albert Camus (Dréan, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960) è stato uno scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo, giornalista e attivista politico francese.