Un ricordo di Gigi Proietti

Gigi Proietti - attore, comico, cabarettista
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Durata della lettura: 3 Minuti

E ‘il momento di ricordare Gigi Proietti.

Proietti è come un caro vecchio amico, nelle case degli italiani.

La maledizione del 2020 continua.

Il verbo essere usato al presente e non al passato è obbligatorio perchè il maestro, rappresentante della Romanità e del teatro italiano, fa parte di quella schiera di uomini che non muoiono mai, di coloro che entrano a pieno diritto nel grande olimpo degli uomini dal cuore immenso.

Quando ci lascia una personalità come quella di Gigi Proietti, la complessità dei pensieri rende difficile mantenere un filo conduttore per le riflessioni.

Un monumento di Roma come il Colosseo, San Pietro e il Pantheon, Trilussa, Sordi e Petrolini.

Gigi Proietti

Senza dilungarci su tutti gli aspetti della sua vita e della sua carriera lo ricordiamo per tutto ciò che ha regalato al nostro tempo.

Uomo istrionico, cuore di Roma, ammirato per i suoi ruoli di attore e comico, un cabarettista che ha offerto la sua voce anche come doppiatore, passando per conduttore televisivo, regista e cantante.

Un grande artista che non solo ha incarnato e dato vita a personaggi teatrali intramontabili, ma che da Mandrake a Gastone, da Petrolini,Shakespeare, Ferlinghetti fino ad arrivare al Maresciallo Rocca ci ha regalato degli spaccati dell’animo umano tradotti nell’arte della recitazione.

Il destino è curioso in alcuni casi. Si rivela nel momento in cui lo si ritiene certo, senza guardare in faccia nessuno, quasi come a chiudere un cerchio perfetto, quando la sorte si palesa in modo orribilmente ironico.

Nasceva il 2 novembre 1940 e si è spento all’alba dello stesso giorno di 80 anni dopo; la data del suo compleanno.

Ci lasciava così Gigi Proietti, attore Romano di quel popolo con la p maiuscola, di un mondo comico che non c’è più, quello sano e istruito, pieno di cultura, che si è formato sul campo a partire da una precedente istruzione teatrale, uno dei massimi esponenti di questo settore che attualmente sta soffrendo.

E mai come in questi tempi in cui i sorrisi sono sempre in minoranza rispetto agli sguardi disperati, dobbiamo ricordare alcuni suoi insegnamenti che sono riassumibili in alcune delle sue affermazioni più significative

“Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano. Chi non sa ride, mi insospettisce.”

ma soprattutto

“Dalla crisi non si esce con l’odio, la rabbia: quelle sono solo le conseguenze. La soluzione, invece, è l’amore, e il far tornare di moda le persone perbene.”

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Author: Stefano De Crescenzo

Napoletano classe 86 , musicista, dopo una laurea a pieni voti in economia presso l'Università degli studi di Napoli Federico II svolge il praticantato come dottore commercialista a Napoli proseguendo il suo percorso lavorativo in Emilia Romagna per svolgere la professione di consulente finanziario presso una grande azienda pubblica. Dopo quasi cinque anni (2014-19) ed una gavetta piena di storie ed umanità, dal 2019 ed attualmente lavora a Roma come Fiscalista presso la stessa azienda e consegue un master universitario di secondo livello. Appassionato di storia ,scienza, arte e cultura ma soprattutto di musica, si cimenta da sempre, nello studio professionale della chitarra con esibizioni dal vivo e registrazioni per artisti della scena musicale Napoletana ed Emiliana, partecipando a diversi concorsi e festival nazionali. Ufficiale Volontario del Corpo militare della Croce Rossa italiana, Socio Siedas, scopre da qualche tempo la bellezza della scrittura collaborando per testate e magazine online . Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania.