Vangelo e Meditazione della XXXII Domenica del Tempo Ordinario Anno A

Vangelo e Meditazione della XXXII Domenica del Tempo Ordinario Anno A
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Durata della lettura: 2 Minuti

Vangelo e Meditazione della XXXII Domenica del Tempo Ordinario Anno A a cura di Don Giacomo Equestre.

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal Vangelo secondo Matteo 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:

«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.

Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.

Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.

A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.

Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.

Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.

Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.

Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”.

Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore

Meditazione

Carissimi, ad una lettura superficiale della del Vangelo potremmo subito pensare ad una forte assenza di carità cristiana   …   perché ci racconta di 5 vergini che pur avendo l’olio di ricarica delle loro lampade non lo condividono con le altre 5 che erano rimaste senza.

Ma non bisogna dimenticare che Gesù sta raccontando una parabola, e sono gli elementi simbolici a dover richiamare la nostra attenzione.

Gesù vuol far capire che quest’olio non si può condividere, perché rappresenta la vita caricata di gesti di amore concreto e vero.

La provocazione del racconto di Gesù è che siamo chiamati a domandarci quanto la nostra fede e il nostro dirci cristiani (le lampade) sono caricati da una vita fatta di scelte e gesti di amore, oppure sono semplicemente delle lampade belle di facciata ma vuote e incapaci di illuminare.

Le 5 ragazze sagge rappresentano il cristiano che non si accontenta di dirsi cristiano e di avere il certificato di battesimo e magari simboli religiosi in casa che attestano la sua appartenenza culturale e religiosa.

Le ragazze sagge, a differenza di quelle stolte, tengono alimentata la loro fede con l’olio dell’amore, un olio che non si può donare ma solo testimoniare.

O la mia vita di cristiano è piena di olio di amore o non lo è, e allora stoltamente pian piano mi spengo e perdo l’incontro con Cristo-sposo, che anche a me dice non ti conosco.

Gesù non riconosce se stesso in chi vive la fede solo in modo superficiale e senza segni concreti di amore, e allora questo Vangelo ci sprona e ci incoraggia a non perdere tempo, a riempire di olio buono, quello della carità, le nostre piccole lampade di vita e di fede, per diventare anche noi, come le vergini sagge, capaci di illuminare il mondo dell’amore di Cristo.

Vangelo e Meditazione di Don Giacomo Equestre

Foto: Calvi L. sec. XVI, Martirio dei quattro Santi Coronati

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Author: Don Giacomo Equestre