Dalle 9 alle 5…orario continuato – la recensione del film con Dolly Parton

dalle 9 alle 5...orario continuato
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Durata della lettura: 3 Minuti

Dalle 9 alle 5…orario continuato è una commedia con Dolly Parton, disponibile sulla sezione Star di Disney + e questa è la nostra recensione!

Post in breve

Dalle 9 alle 5…orario continuato – la trama

Scritta da Patricia Resnik e diretto da Colin Higgins, Dalle 9 alle 5…orario continuato è una comedy degli anni ’80 che ha aperto la strada ad altri film dello stesso genere, come Working Girl.

Violet (Lily Tomlin), Judy (Jane Fonda) e Doralee (Dolly Parton) sono tre impiegate in una grande azienda, la Consolidated. Il loro capo, Frank Hart (Dabney Coleman), è un maschilista, bigotto ed egoista che non perde occasione per sminuire le sue dipendenti o molestarle. Stanche dei suoi atteggiamenti, le tre donne cercheranno di incastrarlo e ideeranno un piano insolito per smascherare le sue malefatte. L o rapiscono e approfittano della sua assenza per guidare il loro settore e migliorare le condizioni di lavoro delle colleghe. Sarà una rivoluzione lavorativa all’insegna della parità salariale, di ottimi e flessibili orari di lavoro, una forte inclusività e la creazione di un nido che agevoli le madri single. Riusciranno a tenere Hart lontano abbastanza da raccogliere le prove e prendersi la rivincita?

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Una rivoluzione lavorativa e femminista

Dalle 9 alle 5….orario continuato può essere considerato un film femminista? Secondo un articolo del The Guardian no, perché le tre donne si occupano di problemi minori, ma alla fine non ottengono ruoli importanti nella scala di comando dell’azienda. Come sempre, la prospettiva da cui si guardano le cose è sempre diversa e in questo caso non siamo d’accordo perché Violet, Judy e Doralee si occupano di rivoluzionare il loro ambiente di lavoro, partendo da necessità immediate.

In un’azienda che sminuisce il lavoratore e applica politiche volte a appiattire l’ambiente lavorativo, il primo passo da fare è una rinfrescata alle pareti, letteralmente. Se l’orario dalle 9 alle 5 può rivelarsi difficile da gestire, perché allora non dare la possibilità di scegliere orari più flessibili, che permettano di lavorare con maggior serenità? E, ancora, la creazione di un nido che consenta ai genitori di lavorare con più serenità. Così come il raggiungimento della parità salariale, che è una delle conquiste più difficili da ottenere per le donne che lavorano oggi. Tutto questo consente di creare un ambiente lavorativo più efficace e produttivo. Una politica tutta femminile che rende il lavoro più inclusivo e giusto.

Soprattutto, sanare il gender gap è ciò che colpisce di più: alle donne non è concesso parlare di soldi. Non a caso nel film una delle colleghe delle protagoniste viene licenziata proprio per aver fatto domande scomode sugli stipendi. Un’altra conseguenza estremamente positiva è quella di veder nascere una collaborazione e una sorellanza tra le varie colleghe, lì dove prima abbondavano malintesi e slut shaming nei confronti di Doralee. Hart, infatti, aveva messo in giro la voce che lui e la segretaria fossero amanti, nonostante invece Doralee avesse più volte respinto le sue avanches.

Perché guardare Dalle 9 alle 5…orario continuato?

Perché è un’ucronia sociale e femminista, divertente e con interpreti ben calate nel ruolo, che mostrano come solidarietà femminile, competenza ed empatia possano rivoluzionare un ambiente lavorativo maschilista e bigotto. Da vedere, assolutamente!

Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.