L’amore vince tutto, la storia di Chiara Lubich in TV

Chiara Lubich, l'amore vince tutto
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Durata della lettura: 3 Minuti

Chiara Lubich. L’amore vince tutto”, una coproduzione Rai Fiction – Eliseo Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi, andata in onda in prima serata su Rai1 domenica 3 gennaio.

Il soggetto è di Giacomo Campiotti, Luisa Cotta Ramosino e Lea Tafuri.

Post in breve

Cristiana Capotondi, la protagonista

L’attrice protagonista Cristiana Capotondi ha dato il volto e anima a Chiara Lubich nell’atteso film Tv, rendendo omaggio alla fondatrice del Movimento dei Focolari nel centenario della sua nascita,nata a Trento 22 gennaio 1920 e morta a Rocca di Papa, 14 marzo 2008.

Una bella e interessante storia che racconta l’avventura spirituale e umana di una giovane maestra di Trento che, negli anni della Seconda guerra mondiale, si sente chiamata a costruire un mondo migliore, più unito, diventando testimone e fautrice convinta della fratellanza universale come presupposto di dialogo e pace tra gli uomini.

Una figura carismatica che ha scelto l’amore come bussola della vita e che con il suo messaggio di accoglienza verso il prossimo, senza distinzioni di razza, cultura e credo religioso, ha contribuito a valorizzare il ruolo
delle donne nella Chiesa e nella società tratteggiando un cammino ispirato all’unità e al Vangelo.

Il Cast

Ad affiancare Cristiana Capotondi anche Aurora Ruffino (una protagonista di Braccialetti Rossi) nel ruolo di Ines, Miriam Cappa in quello di Giosy, Greta Ferro in quello di Graziella, Valentina Ghelfi nel ruolo di Natalia e Sofia Panizzi in quello di Dori.

E ancora Eugenio Franceschini nelle vesti di Gino e Andrea
Tidona in quelle del Vescovo De Ferrari.

La Storia di Chiara Lubich

L’anno 1943 a Trento.

La città è sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

Chiara, una giovane maestra di scuola elementare, interrompe la lezione per condurre i bambini in salvo in un rifugio antiaereo.

Là ritrova alcuni amici: Ines ed Enrico, prossimi al matrimonio, Natalia e Dori che sognano anche loro una famiglia.

Chiara invece vorrebbe solo avere delle risposte ai grandi interrogativi che la attanagliano.

Alla fine dell’allarme, Trento mostra le sue ferite tra le macerie.

Chiara ritrova i genitori e le sorelle. Suo fratello Gino, medico dell’ospedale, è impegnato a curare i tanti feriti.

Qui Chiara vede la tragedia con i suoi occhi.

Afflitta dalla devastazione e dal dolore che vede intorno a sé, Chiara cerca disperatamente di dare un senso a quanto sta accadendo.

La situazione peggiora all’indomani dell’armistizio di Badoglio dell’8 settembre.

Gino, suo fratello, decide di unirsi ai partigiani e combattere in prima linea.

Enrico ed Ines rimandano le nozze perché il ragazzo decide di affiancare invece i soldati tedeschi.

Chiara, alla ricerca disperata di un senso, vaga per la città distrutta e, davanti ad una statua della Madonna, si sente chiamata a
consacrarsi a Dio
, l’unico ideale che sembra non crollare.

La decisione di vivere concretamente il Vangelo, condiviso con le sue amiche, scatena le reazioni dei benpensanti, tra cui il padre di Ines, un gerarca fascista che ha minacciato di morte Gino, e che non tollera
che la loro figlia frequenti Chiara.

“Che tutti siano uno”

è questo il versetto del Vangelo che più ha colpito Chiara e che diventa il suo programma di vita.

Mentre tutti riparano in montagna, Chiara, a malincuore, si separa dalla sua famiglia e decide di rimanere a Trento per aiutare chi ha più bisogno insieme alle sue amiche in un casa recuperata.

Nascerà così quello che sarà poi chiamato il primo ‘focolare’, il nucleo iniziale della nuova comunità attorno a cui si svilupperà il Movimento.

Sebbene la diffidenza nei loro confronti aumenti, Chiara e le sue compagne vanno avanti per la loro strada e si dedicano ai più disagiati, ai malati, ai poveri.

Quando Gino viene arrestato tra i partigiani in montagna, Chiara è costretta a chiedere aiuto proprio al padre di Ines il quale però si rifiuta di aiutarla e la accusa del furto di un gioiello di famiglia che in verità Ines aveva donato alla causa del focolare.

La guerra finalmente finisce e Chiara può riabbracciare la sua famiglia ma la realtà è cambiata.

Ora è il padre di Ines a chiedere di intercedere per la sua vita.

Il Movimento dei Focolari

Intanto intorno a Chiara si sono radunate sempre più persone, dando così vita al Movimento dei Focolari.

Una donna a capo di un movimento laico, impone l’intervento del Sant’Uffizio.

Chiara Lubich è la storia di una giovane donna e del suo sogno: realizzare la fratellanza universale.

Al centro dei suoi dialoghi di pace spiccano la forza dell’amore e la solidarietà che può costruire ponti tra gli uomini di qualunque razza o fede religiosa.

Author: Alessandro Cannavacciuolo

Nasce a Napoli nel 2000. Giovane dalla buona dialettica e ottima comunicazione sociale. Laureato con il massimo dei voti in Scienze Gastronomiche Mediterranee presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Agraria: il suo obiettivo è intraprendere una carriera professionale nell’ambito manageriale della ristorazione. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Esperto in Social Marketing del Food & Beverages.