Esame istologico: cos’è?

Esame istologico: cos'è?
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Esame istologico. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa espressione dai medici? Quante volte l’abbiamo sentita alla tv, guardando un film o una serie? Ma sappiamo davvero cos’è un esame istologico?
Si tratta di una procedura diagnostica che consiste nell’analisi del pezzo di un tessuto, per esempio l’intestino, prelevato tramite un’altra procedura medica, la biopsia, ed è usato per escludere la presenza di determinate malattie o tumori. Tale esame permette, ad esempio, di distinguere tra tumori maligni e benigni, analizzare le alterazioni delle cellule nelle malattie infiammatorie, diagnosticare malattie autoimmuni o infezioni batteriche (virali o fungine). L’analisi, in particolare, viene effettuata sulle cellule che compongono il tessuto attraverso l’uso di un microscopio. Chi esamina tali campioni è un patologo, un medico specializzato nell’interpretazione delle alterazioni delle cellule e dei tessuti.

Quanto ci vuole per avere i risultati di un istologico?

L’esame istologico richiede un tempo che può andare da giorni a settimane perché il tessuto deve essere reso analizzabile. Per rendere l’idea possiamo pensare ai gioielli o, ancora meglio, ai gioielli d’oro. L’oro grezzo estratto nelle miniere non può essere subito trasformato in gioiello, ma deve subire una serie di passaggi come la purificazione o il modellamento che solo in seguito lo renderanno idoneo per realizzare il prodotto finale. Allo stesso modo dell’oro prima di finire nella vetrina di un gioielliere, il pezzo di tessuto deve subire delle modifiche prima di diventare oggetto di studio all’interno di un laboratorio. Senza scendere troppo nel dettaglio, ogni tessuto in esame deve avere specifiche dimensioni per poter essere visualizzato correttamente al microscopio, ma prima del taglio il tessuto dev’essere “fissato”, ovvero trattato con diverse sostanze chimiche che ne preservano la funzionalità cellulare e la morfologia. Ognuno di questi step ha una propria tempistica non esente da imprevisti. Per questo il risultato di un esame istologico, a prescindere dall’urgenza, ha bisogno di tempi non dimezzabili.

Author: Alessandra Romano

Alessandra Romano nasce a Napoli nel 1999. Laureata magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica e con un master in Giornalismo scientifico presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Scrive articoli per riviste e blog scientifici.