Palafitte pre pompeane, l’eccezionale scoperta a Longola in Campania

Palafitte pre pompeane, l'eccezionale scoperta a Longola in Campania
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Eccezionale scoperta a Longola, in Campania, di palafitte pre pompeane.

Chi si sarebbe immaginato che sotto un cumulo di terreno di scarto, in una discarica tra il comune di Sarno e San Valentino Torio, sarebbero emersi pezzi di cocci, faunistici e  lignei appartenenti all’epoca preistorica.

Avvisata la Soprintendenza la quale avvio una immediata indagine, fecero arrivare sul posto Claude Albore Livadie, direttore di Ricerca presso il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (CNRS), arrivando a scoprire   la provenienza del terreno trasportato  come rifiuto dalla vicina località di Longola di Poggiomarino.

La scoperta avvenuta nel novembre del 2000 ,tra l’altro per puro caso ,ebbe una tale risonanza tanto che  dovettero sospendere i lavori per una costruzione di un depuratore vicino al fiume Sarno.

Di conseguenza fu avvisata la Soprintendenza archeologica di Pompei  che subito avviò un’indagine il team istituito dall’archeologa Claude Albore Livadie sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza di Pompei nella persona della dott.ssa Caterina Cicirelli, che fra febbraio 2000 e gennaio 2001 diete inizio agli scavi.

Gli studiosi ipotizzano che la zona venne abbandonata a causa di un’alluvione avvenuta all’inizio del VI sec. a.C. e che proprio da questa migrazione unita a quella degli abitanti della valle superiore del Sarno.

I saggi furono portati alla luce dei reperti di straordinaria importanza e una serie di abitati, sovrapposti l’uno all’altro, databili dalla fase avanzata della media Età del Bronzo (XV-XIII sec. a.C.) fino agli inizi del VI sec. a.C. attribuiti al popolo dei Sarrasti.

Mai, in Campania erano stati rinvenuti insediamenti di tale continuità e collocabili in una linea temporale così estesa: grazie a ciò fu possibile colmare la lacuna conoscitiva tra le fasi dell’età del Bronzo e la fondazione di Pompei.

La struttura dell’insediamento era caratterizzata  da tanti piccoli isolotti di formazione antropica, l’insediamento, che avrebbe avuto probabilmente la funzione di porto fluviale sulle rive del fiume Sarno, era caratterizzato da tanti piccoli isolotti di formazione antropica, stretti in una maglia di canali di varie dimensioni.

Il legno portato alla luce era in eccellente stato di conservazione i pali e palancole erano conficcate e verticalmente nel terreno e/o sistemate orizzontalmente.

Insomma una scoperta di grande importanza archeologica   (oggi Parco Archeologico di Pompei). nei 1600 mq sondati, profondi 4 metri, è stato ritrovato parte di un villaggio perifluviale risalente al II millennio a.C. che rappresenta un caso eccezionale nell’ambito della protostoria europea.

Info e aperture sito palafitte pre pompeane

Il sito è aperto durante i week-end ed aperture straordinarie. Nei giorni infrasettimanali è aperto solo su prenotazione

  • dal 1 Marzo al 30 Giugno 10:00 ›13:00 — 16:00 › 19:00
  • dal 1 Luglio al 15 Settembre Chiuso la mattina — 16:00 › 23:00
  • dal 16 Settembre al 31 Ottobre 10:00 ›13:00 — 15:00 › 18:00
  • dal 1 Novembre al 28 Febbraio Chiuso (Salvo eventi e festività)

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Author: Concetta Verde

Nasce nel 1970 a Gricignano di Aversa, un paese del casertano. Da sempre ha amato l‘arte in ogni sua forma e predilige la pittura, la poesia e la fotografia. Viaggia spesso alla scoperta di nuovi luoghi, usi, costumi, linguaggi e persone di diversa cultura che immortala nella mente e nei suoi scatti fotografici. Ha partecipato a diverse mostre di pittura e concorsi di poesia (finalista al concorso Il Federiciano) con l’Aletti editore e con la casa editrice Pagine e Poesie. Affezionata da sempre alla sua fotocamera, raccoglie tanti scatti che gli consentono di partecipare a diversi concorsi fotografici, ultimo all’Urban Photo Awards che ha selezionato una sua foto per una mostra itinerante.