Giro d’Italia 2025: Verona trionfa, Roglič precipita

Giro d’Italia 2025: Giro d’Italia 2025: Verona trionfa, Roglič precipita
Durata della lettura: 5 Minuti

Il Giro d’Italia 2025 continua a regalare colpi di scena e grandi emozioni. La quindicesima tappa, da Fiume Veneto ad Asiago, ha messo alla prova i migliori scalatori con un tracciato estenuante di 219 km e un dislivello totale di 3.900 metri. In questo inferno di montagne, Carlos Verona ha brillato, conquistando una vittoria da sogno e dedicandola al compagno Giulio Ciccone.

Nel frattempo, un campione ha vacillato. Il vincitore del Giro d’Italia 2023, Primož Roglič, ha ceduto sotto i colpi dei suoi avversari, scivolando in classifica dopo una giornata da incubo. Ora, il messicano Isaac Del Toro, in Maglia Rosa, si prepara a difendere la leadership contro gli assalti imminenti.

L’attacco decisivo: Carlos Verona trionfa a Asiago

La tappa è stata caratterizzata da un’intensità straordinaria, con un continuo alternarsi di salite e discese che ha spezzato il ritmo dei corridori. Carlos Verona, dopo aver perso il suo compagno di squadra Ciccone, ha trovato il momento perfetto per attaccare sul GPM di Dori.

Da quel momento, è stata una battaglia individuale contro il gruppo di fuggitivi. Filippo Zana e Gianmarco Garofoli hanno tentato di chiudere il gap, ma hanno dovuto arrendersi alla forza dello spagnolo. Florian Stork ha conquistato il secondo posto, mentre Christian Scaroni ha chiuso terzo.

Il crollo di Roglič: 1’30” di sofferenza

Nel gruppo della Maglia Rosa, il ritmo è stato devastante. Gli attacchi a ripetizione di Egan Bernal e Richard Carapaz hanno fatto saltare la tenuta di Primož Roglič, che ha perso 1’30”, una batosta che lo fa scivolare al decimo posto in classifica, a 3’53” da Del Toro.

Una giornata da dimenticare per lo sloveno, mentre Isaac Del Toro, con grande autorità, ha respinto ogni offensiva, dimostrando di essere il vero padrone del Giro.

Classifica Generale: Del Toro resiste, Roglič precipita

Dopo questa tappa infernale, la Maglia Rosa resta saldamente sulle spalle di Isaac Del Toro, ma la battaglia è tutt’altro che finita. Ecco i primi cinque corridori:

  1. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG)
  2. Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) a 1’20”
  3. Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) a 1’26”
  4. Richard Carapaz a 1’38”
  5. Derek Gee a 1’42”

Primož Roglič occupa ora il decimo posto, a 3’53” dalla Maglia Rosa.

Le Maglie Ufficiali

  • Maglia Rosa – Leader della classifica generale: Isaac Del Toro
  • Maglia Ciclamino – Classifica a punti: Mads Pedersen
  • Maglia Azzurra – Re della montagna: Lorenzo Fortunato
  • Maglia Bianca – Giovani talenti: Juan Ayuso

Prossima tappa: la brutale Piazzola sul Brenta – San Valentino (Brentonico)

Dopo il giorno di riposo, la sedicesima tappa sarà un vero tappone di montagna, con un infinito saliscendi e una salita finale di 17 km che metterà in ginocchio anche i più forti.

Monte Grappa con i suoi 25,7 km di pura sofferenza, il GPM di Carbonare, il durissimo Passo di Santa Barbara con 13 km al 9% di pendenza e punte fino al 14% e l’ultima salita a San Valentino saranno i veri protagonisti della giornata.

Le dichiarazioni di Isaac Del Toro rispecchiano la tensione crescente. “Io, Ayuso e Adam Yates siamo forti, ma il team non ha ancora un vero leader. Devo difendere la mia Maglia Rosa, ma questa settimana sarà durissima.”

La fase decisiva del Giro d’Italia è alle porte. Del Toro riuscirà a resistere? Roglič proverà l’impossibile? Le grandi montagne decideranno chi avrà la forza di conquistare la gloria.


Riepilogo delle tappe 12-14, tra velocisti e montagne

Il Giro d’Italia 2025 ha vissuto tre giornate intense, con protagonisti diversi e colpi di scena che hanno modificato la classifica generale. Dalla velocità pura alla battaglia sulle salite, ecco il riepilogo delle tappe 12, 13 e 14.

Tappa 12: Modena – Viadana, il trionfo dei velocisti

La dodicesima tappa, lunga 172 km, è stata un’occasione perfetta per i velocisti. Dopo una prima parte movimentata con due GPM di terza categoria, il gruppo ha controllato la corsa fino agli ultimi chilometri. La volata finale ha visto Olav Kooij imporsi su Casper van Uden e Ben Turner, con Mads Pedersen che ha consolidato la sua leadership nella classifica a punti.

Tappa 13: Rovigo – Vicenza, una fuga vincente

La tredicesima tappa, di 180 km, ha premiato i coraggiosi. Dopo una serie di attacchi, un gruppo di fuggitivi ha preso il largo, resistendo al ritorno del plotone. Richard Carapaz ha sfruttato la salita finale per staccare i compagni di fuga e vincere in solitaria, mentre Isaac Del Toro ha difeso la Maglia Rosa con una volata per il secondo posto.

Tappa 14: Treviso – Nova Gorica/Gorizia, ancora uno sguardo fuori dall’Italia

La corsa ha attraversato la pianura veneta e friulana prima di entrare in Slovenia, dove il percorso si è fatto più movimentato con alcuni Gran Premi della Montagna. Il circuito finale di 14 km ha incluso la salita di Saver, che ha favorito i finisseur, ma la tappa si è conclusa con un arrivo in volata.

Photo credits: LaPress, RCS


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Author: Domenico Pecora

Domenico Pecora, nasce a Cosenza nel 1966 e negli anni ottanta inizia a frequentare le prime radio e televisioni libere dove si alterna, fino al 1993, tra le conduzioni dei Tg e le riprese video collaborando anche con importanti network. Nel 1994 intraprende la professione bancaria ma non abbandona la sua passione principale ovvero la fotografia e tutto quello che ruota intorno a questo mondo. Dal 2019 segue sistematicamente eventi nazionali come il Giro d'Italia, il Festival di Sanremo ed alcune delle fashion week della moda italiana. Al suo attivo ha pubblicazioni fotografiche su importanti riviste internazionali come Vogue e CameraPixoPress.