Fables – la recensione di un fumetto favoloso

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Durata della lettura: 5 Minuti

Fables è una graphic novel meravigliosa, con protagonisti i più disparati personaggi delle fiabe. Preparatevi a seguire le avventure di Biancaneve, del Lupo Cattivo, dei tre porcellini e di molti altri…Tutti catapultati nel nostro mondo e sull’orlo di una guerra con un nemico misterioso

Ideato e scritto da Bill Willingham, Fables è stata una delle pubblicazioni di punta della Vertigo. In Italia è stata pubblicata prima dalla casa editrice Magic Press, a cui è succeduta la Pianeta DeAgostini e, infine, la RW Lion.

Post in breve

Fables – C’era una volta…

Nel nostro mondo vivono gli abitanti delle fiabe e del folklore, nascosti in una comunità chiamata Favolandia. Sono fuggiti dalle terre natie, scacciati da un misterioso Avversario. Le fiabe umane vivono nella caotica New York, rappresentata con i caratteristici grattacieli e il traffico cittadino, in maniera molto realistica, mentre quelle non- umane vivono alla “Fattoria”, localizzata al di fuori della città, lontana dagli occhi dei terreni.

Il primo arco narrativo è una crime story e si apre con la misteriosa scomparsa di Rosa Rossa, sorella di Biancaneve. A investigare sulla sua sparizione ci sono Luca Wolf, l’ex lupo cattivo e sceriffo della comunità e Biancaneve. La storia inizia senza preamboli: eventuali antefatti sono rivelati nel corso della narrazione, dalle battute di alcuni personaggi o da alcuni flashback (questi ultimi sono racchiusi in vignette dal bordo dorato e le immagini che rappresentano hanno una sfumatura purpurea).  

Fables – tre personaggi a confronto

Uno dei fattori più interessanti e ben riusciti di questo fumetto è la caratterizzazione dei personaggi e il modo in cui l’autore li ha reinterpretati, resi più simili a persone comuni, con problemi, pregi e difetti. Queste creature hanno vissuto per millenni, portano sulle spalle il peso dei secoli trascorsi. Non sono rimasti immutati, ma sono cambiati, hanno subito torti e sono stati costretti ad abbandonare le proprie terre, i titoli e ogni cosa a loro cara.

Biancaneve – non più la solita principessa

Tra i protagonisti principali c’è Biancaneve, il vicesindaco di Favolandia. L’ ormai ex principessa gestisce la comunità magica, occupandosi, come dice lei stessa “degli affari sporchi”, mentre il sindaco,  il Re Cole, si limita a stringere mani e sorridere.

Ha divorziato dal Principe Azzurro dopo i numerosi tradimenti di questo; in seguito alla rottura con il marito è diventata più cinica e ha ben poca pazienza. Non ha un buon rapporto con la sorella RosaRossa, poiché è stata una delle amanti del marito.  Ci viene presentata con la tipica pelle chiarissima, la chioma corvina e  le labbra tinte di rosso.

Ha smesso gli abiti della principessa per indossare quelli della donna d’affari, dal piglio deciso e che non si lascia mettere i piedi in testa facilmente, come dimostrano le reazioni nei confronti delle frecciatine che spesso le sono rivolte.

Luca Wolf: il lupo avrà perso il pelo?

Luca Wolf è un’altra figura interessante: è stato perdonato per le azioni passate, ha un aspetto umano e per le sue doti investigative è stato assunto come sceriffo della comunità. È ironico e ha ben poco rispetto per le autorità di Favolandia. Luca è un solitario, non ama mescolarsi agli altri abitanti delle fiabe; è in contrasto con Biancaneve, con cui intavola lunghi battibecchi, ma per la quale prova anche un certo interesse.

Nel primo numero lo vediamo all’opera come investigatore, dopo che Jack, il fidanzato di RosaRossa, è corso a rivelargli di aver trovato la casa in disordine, insanguinata e neppure l’ombra di Rosa. Questa descrizione è confermata da un’intera tavola, in campo lungo, che mostra proprio la scena di un crimine. La svolta splatter e noir del racconto è accentuata dall’uso di colori accesi e di chiaro-scuri per evidenziare i dettagli. Alla fine del primo numero Wolf arresterà Jack, primo indiziato per la sparizione della fidanzata.

 Nonostante le sembianze umane, Luca viene disegnato con tratti selvaggi: è alto, robusto, peloso, con la barba incolta e con una sigaretta sempre a portata di mano. L’abbigliamento e l’aspetto trasandato gli danno l’aria del tipico detective dei racconti noir.

Principe Azzurro, ma non proprio

Completamente opposto è il Principe Azzurro, ex-marito di Biancaneve. Viene presentato fin dall’inizio come un donnaiolo dal fascino irresistibile, come dimostra l’ingenua cameriera di un bar che cede alle sue avanches.

È molto curato e ben vestito, con i corti capelli ben pettinati e la mascella volitiva, il fisico slanciato e in abiti eleganti, un autentico principe azzurro americano. Con l’esilio forzato sulla terra ha perso tutto il denaro, è avido e cerca con ogni mezzo di far fortuna. Assume, spesso, diverse identità, per poter sfuggire alle numerose conquiste.

Fables – le favole come non le avete mai viste prima

Già solo dalla descrizione di questi personaggi si può notare come l’autore abbia voluto stravolgere ogni stereotipo, presentando una variante nuova dei più classici personaggi delle fiabe.

I disegni sono affidati a Lan Medina, mentre Steve Loialoha si è occupato delle chine, realizzando tavole di grande bellezza ed effetto. I colori utilizzati sono pieni e vivaci, dalle tonalità intense. Il character design è accattivante e si rifà allo stile realistico tipico di alcuni fumetti americani.

Abbondano, soprattutto, primi e primissimi piani, proprio perché grande attenzione è data ai personaggi, ai loro sentimenti e frustrazioni, evidenti dai piccoli dettagli dei volti. Il linguaggio è colloquiale e, talvolta, anche leggermente spinto, ma si adatta bene ai protagonisti. Le battute si susseguono rapide e con naturalezza, dando realismo al fumetto. La sequenza delle vignette genera un forte dinamismo, dovuto sia ad alcune figure che rompono lo schema per entrare nelle vignette adiacenti, sia per la scelta dei disegnatori di alternare i vari filoni narrativi, creando anche una certa suspense.

Fables ha, dunque, rappresentato una svolta nel modo di rappresentare le fiabe: non più contenitori di personaggi e situazioni sempre uguali a se stessi, ma figure moderne, non meno eroiche, calate in un contesto quotidiano e più vicino a noi, che cambiano, sbagliano, cercano perdono e redenzione, non più contente delle etichette che le hanno segnate per secoli.

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Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.