Il piccolo lord – un classico da non perdere

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Durata della lettura: 3 Minuti

Il piccolo lord è un film per la televisione, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Frances Hodgson Burnett, diretto da Jack Gold e con protagonista Rick Schroder e Alec Guinness.

Cosa accade quando un anziano e burbero lord inglese (Alec Guinness) accoglie nel suo castello e nella sua vita il suo unico nipote ed erede (Rick Schroder), un ragazzino beneducato, ma americano e con idee di uguaglianza e gentilezza verso tutti?

Arrivato dagli States, il piccolo Cedric conquista immediatamente il cuore degli abitanti del paese grazie alla sua dolcezza e spontaneità. Non resterà indifferente neppure al burbero nonno, a cui insegnerà non volendo che una vita di privilegi è vuota se non li si usa per migliorare le vite intorno a se.

Post in breve

Privilegi e differenze di classe

Cedric è un bambino gioioso, cresciuto da una madre vedova che gli ha insegnato ad aiutare il prossimo in ogni occasione. Ecco perché alla notizia di essere l’erede di un lord inglese, il ragazzino non sta nella pelle: non solo potrà conoscere suo nonno, ma avrà la possibilità di fare del bene.

La purezza d’animo di Cedric resta intatta durante tutto il film grazie alle attenzioni di sua madre, Mrs. Errol, che gli nasconde l’antipatia che il vecchio conte nutre nei suoi confronti. L’uomo, infatti, aveva osteggiato il matrimonio del figlio con una donna americana di umili origini, al punto che Cedric Senior aveva abbandonato titolo e casa paterna per trasferirsi negli Stati Uniti.

Sebbene con toni fiabeschi, adatti a un film del periodo natalizio, la pellicola mette in luce il classismo e l’arroganza di una classe sociale che resta arroccata sulle sue posizioni e credenze sterili, così come le condizioni misere delle classi più povere.

Cedric diventa un moderno pioniere dell’uguaglianza dei diritti, merito dell’educazione e degli ideali tutti americani ricevuti, in contrasto con la rigida istruzione del nonno, fatta di differenze di classe e privilegi nobiliari.

Si contrappongono anche gli ambienti in cui si trova a vivere: Brooklyn è ricca di vita, di risate e personaggi come il signor Hobbs, droghiere e politicante mancato e Dick il lustrascarpe.

Al contrario, il castello di Dorincourt è desolato e freddo, a rispecchiare tanto la natura del conte, quanto in generale l’aristocrazia inglese.

Perché vedere Il piccolo lord?

Il piccolo lord di Jack Gold è l’undicesima trasposizione cinematografica della storia del piccolo Fauntleroy, compresa una del 1914, completamente muta. Esistono anche una versione animata, del 1988, una filippina intitolata Cedie: Ang munting prinsipe e anche una russa dal titolo Radosti i pechali malen’kogo lorda.

Questa diretta da Gold è considerata la migliore tra tutte, per la partecipazione di un attore del calibro di Alec Guinness, la messinscena ben curata e la bellezza del messaggio che trasmette. Una favola sull’uguaglianza, piena di buoni sentimenti e adatta a tutta la famiglia.

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Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.