La tappa 6 del Giro d’Italia e la classifica attuale

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La tappa 6 del Giro d’Italia si corre giorno 9 maggio 2024 con partenza da Torre del Lago Puccini (Viareggio) ed arrivo a Rapolano Terme.

C’è sempre aria di festa a Viareggio, che sia quella del suo clamoroso carnevale che si perpetua per tutto l’anno nella Cittadella del Carnevale, oppure quella più antica e discreta delle feste che un tempo si tenevano nei sontuosi palazzi liberty affacciati sul lungomare e che non sono mai state dimenticate. E’ interessante anche far visita alla Darsena, cuore del vivacissimo Distretto della nautica: qui nasce la stragrande maggioranza degli superyacht che osserviamo con invidia nei porti del Mediterraneo .

Non è un caso visto che ben 10 tra i principali brand della cantieristica mondiale hanno il proprio quartier generale proprio a Viareggio.

La giornata dei corridori prende l’avvio da Torre del Lago Puccini. Ovvero nella frazione di Viareggio affacciata sul Lago di Massaciuccoli dove Giacomo Puccini si fece costruire la villa, oggi museo, per trascorrervi l’ultimo periodo della sua vita.

Il Gran Teatro all'Aperto -Giacomo Puccini- di Torre del Lago

Dopo pochi chilometri la grandiosa sagoma bianca della Certosa di Calci si fa notare anche da molto lontano. A Calci parte una delle strade che risalgono il Monte Serra, storica palestra di allenamento dei corridori toscani. La deviazione va vissuta come una sorta di pellegrinaggio verso quello che è considerato una sorta di santuario naturale delle due ruote.

La tappa però prosegue ancora in pianura. Attraversate Ponsacco e la Valdera raggiunge Lajatico, il paese di Andrea Bocelli, impreziosito da un notevole numero di opere e allestimenti contemporanei tra cui il celebre il Teatro del Silenzio, visionario esempio di eco-architettura e Land art.

Sosta successiva a Volterra, una delle più note città degli Etruschi, che si raccontano nelle sale del Museo Guarnacci attraverso una collezione di reperti di quell’epoca lontana con pochi uguali per pregio e quantità. L’Ecomuseo dell’alabastro allestito in una bella casa-torre celebra invece la più importante lavorazione artigianale del luogo.

Volterra - Museo etrusco Guarnacci

Da qui all’arrivo di pianura se ne vedrà poca. Sono le colline della Val d’’Elsa ad accompagnare i ciclisti. Prima a Casole d’Elsa, poi fino alla Colonna di Montarrenti, nel territorio di Sociville.

E’ finalmente arrivato il momento delle insidiose, ma divertenti per chi non è in gara, Strade bianche. Luoghi di grande bellezza ma i corridori non potranno goderne. I tifosi, invece, in attesa del passaggio della gara potranno prendersi il tempo per visitare il centro medievale di Asciano e la poco distante Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

I templi del benessere di Rapolano Terme sono poco più in là, oltre la linea d’arrivo della sesta tappa del Giro. Niente di meglio per rilassarsi e rimettersi in forma a conclusione di una giornata impegnativa.

Le Terme di San Giovanni a Rapolano Terme

Nella stessa giornata dell’arrivo del “girini” a Rapolano verrà presentato il progetto SiConnectSi (Siena – Rapolano – Sinalunga), composto da due percorsi in bicicletta di circa 50 km che si congiungono a Rapolano Terme partendo da Siena e Sinalunga.

Inoltre saranno presentati alcuni itinerari cicloturistici sul territorio rapolanese e sarà proiettato il video dedicato al percorso “Garibaldi Gravel” che ripercorre l’itinerario di Giuseppe Garibaldi che, nell’agosto del 1867, sostò a Rapolano Terme per curare i postumi della ferita riportata nella battaglia di Aspromonte.

Post in breve

Le informazioni tecniche della Tappa 6

Tappa impegnativa caratterizzata particolarmente da tre settori sterrati per un totale di quasi 12 km. I primi due sono in comune con la Strade Bianche, il terzo è inedito. Prima aprte pianeggiante nell’entroterra pisano fino Volterra.

Entrati nel Senese si affronta il settore sterrato di Vidritta che, rispetto alla Strade Bianche è lungo 2 km in più e si connette, a meno di poche centinaia di metri di asfalto al tratto di Bagnaia. Quest’ultimo presenta pendenze fino al 15% e, a Grotti, il secondo GPM di giornata.

Prima di Asciano si percorre il terzo settore di Pievina che si svolge prevalentemente in cresta con continui brevi saliscendi. Finale molto impegnativo con il muro di Serre di Rapolano.

Planimetria Tappa 6

Ultimi km articolati con curve e saliscendi. Da segnalare a circa 5 km dall’arrivo lo strappo di Serre di Rapolano che presenta nel finale pendenze fino al 20%. Retta finale di 450 m su asfalto larghezza 6 m pendenza attorno al 6%.

La crono tabella della Tappa 6

Crono Tabella Tappa 6

Click classifiche

Benjamin Thomas (Cofidis) ha vinto la quinta tappa del Giro d’Italia 107, la Genova-Lucca di 178 km.

Benjamin Thomas (Cofidis) ha vinto la quinta tappa del Giro d'Italia 107

Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Michael Valgren (EF Education – EasyPost) e Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa

Le Maglie Ufficiali

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

Le dichiarazioni del vincitore di tappa

Il vincitore di tappa Benjamin Thomas, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: ““È stato come un lungo inseguimento su pista. Nel finale ogni strappo era preso a tutto gas.

A 10 km dall’arrivo, con 50 secondi, ho iniziato a pensare che potevamo puntare alla vittoria. Avevamo anche il vento a favore. Nell’ultimo chilometro mi sono ricordato di Carcassonne, dove ho mancato la vittoria in condizioni simili, e ho pensato che forse oggi sarebbe stato il mio giorno.

Ho rischiato di perdere quando Andrea Pietrobon ha attaccato. Forse era destino conquistare la mia prima grande vittoria in Italia, dove vivo, e sono contento di aver ottenuto il primo successo per la Cofidis. Ho visto i miei compagni di squadra molto felici”.

[Credits: RCS Sport – LaPresse – Altre fonti web]

Author: Domenico Pecora

Domenico Pecora, nasce a Cosenza nel 1966 e negli anni ottanta inizia a frequentare le prime radio e televisioni libere dove si alterna, fino al 1993, tra le conduzioni dei Tg e le riprese video collaborando anche con importanti network. Nel 1994 intraprende la professione bancaria ma non abbandona la sua passione principale ovvero la fotografia e tutto quello che ruota intorno a questo mondo. Dal 2019 segue sistematicamente eventi nazionali come il Giro d'Italia, il Festival di Sanremo ed alcune delle fashion week della moda italiana. Al suo attivo ha pubblicazioni fotografiche su importanti riviste internazionali come Vogue e CameraPixoPress.