Fuggite dal Myanmar da un regime militare che aveva tolto loro la libertà, le donne giraffa (denominate cosi) e rifugiate in Thailandia continuano ad essere imprigionate, dagli anelli di ottone al collo.
La loro prigione è formata da anelli di ottone, che gli viene fatto indossare all’età di 5 anni e ne viene aggiunto uno ogni 2 anni.
Donne Giraffa
Questa pratica rende il loro collo molto lungo (come una giraffa) pertanto s costrette a portare il collare a vita in quanto se li togliessero la loro testa non sarebbe in grado di reggersi sul collo, provocando così il soffocamento e, di conseguenza, la morte.
La storia ci racconta che gli spiriti della Tribù dei Karen aizzavano le tigri contro le donne della Tribù dei Padaung, così i loro uomini, decisero di proteggere le loro donne con dei grossi anelli da portare al collo per evitare di essere morse dai felini.
Ormai sono diventate merce per turisti le donne Giraffa, costrette a vivere in quartieri ghetto che arrivano a flotte per ammirarle e fotografarle.
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Salvatore De Rosa
Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni.