Vangelo e Meditazione della VI Domenica del T. O. Anno C

Vangelo e Meditazione della VI Domenica del T. O. Anno C
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Vangelo e Meditazione della VI Domenica del Tempo Ordinario Anno C a cura di don Giacomo Equestre.

Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,17.20-26

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Allo stesso modo infatti agivano
i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore

Meditazione

Pietro e Andrea stanno lavando le reti, stanchi dopo una notte infruttuosa. Sulla riva c’è il Nazareno che sta parlando ad una piccola folla che si è radunata per ascoltare le sue parole. Un giovane infervorato che parla di Dio, un illuso, un esaltato che vende fumo …

Ascolta, Pietro. È un uomo rude, concreto, abituato ad annusare il lago per capire come cambierà il tempo, con le mani callose e ruvide, rovinate dalle corde e dal legno della piccola barca di famiglia.

Ascolta e sorride, dentro di sé. Sono le solite storie dei rabbini devoti e dei credenti esaltati, parole belle e inutili, fiori alle catene della quotidianità.

Le solite prediche da sorbire per non essere tacciato dagli altri di essere una bestia.

Fumo negli occhi, come sempre. Poi accade l’imprevisto: Gesù si gira e gli suggerisce di riprendere il largo.

Accetta e quasi lo sfida, quell’arrogante falegname: vedrà che oggi i pesci sono andati in vacanza!

Dio ci raggiunge sempre alla fine di una notte infruttuosa, nel momento meno mistico che possiamo immaginare.

Ci raggiunge alla fine delle nostre notti e dei nostri incubi, ci raggiunge quando siamo stanchi e depressi.

Ci chiede un gesto di fiducia, all’apparenza inutile, ci chiede di gettare le reti dalla parte debole della nostra vita, di non contare sulle nostre forze, sulle nostre capacità, ma di avere fiducia in lui. Pietro lo fa e accade l’inaudito.

Le reti si riempiono, il pesce abbonda, la barca quasi affonda.

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Author: Don Giacomo Equestre