Vangelo e Meditazione XXVII DOMENICA del Tempo Ordinario ANNO C

Vangelo e Meditazione della XXVII DOMENICA DEL Tempo Ordinario ANNO C
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Durata della lettura: 2 Minuti

Vangelo e Meditazione della XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C a cura di Don Giacomo Equestre.

Se aveste Fede!

Dal Vangelo secondo Luca 17, 5-10

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».

Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.

Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”?

Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”?

Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?

Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Parola del Signore

Meditazione del Vangelo

Gli apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede!”.

Tutti noi possiamo fare nostra questa invocazione.

Anche noi come gli Apostoli diciamo al Signore Gesù: “Accresci in noi la fede!”.

Sì, Signore, la nostra fede è piccola, la nostra fede è debole, fragile, ma te la offriamo così com’è, perché Tu la faccia crescere. “Signore, accresci in noi la fede!”

Ho paura che molti non comprendano l’importanza di avere la fede, di crescere nella fede… in mezzo a tanta gente che vuole distruggere la fede, che immette nella cultura e nel modo di pensare materialista che vorrebbe convincere che avere la fede significa non divertirsi, non essere felici, che la felicità è da un’altra parte…

E molte persone ci cascano e rischiano di rovinare la propria vita, dandosi solo alle mondanità o, al meglio, alle carriere e ai miraggi umani.

Persone che rischiano di perdere e rovinare la propria vita nell’eternità: “che cosa serve guadagnare anche il mondo intero, se poi uno perde la sua anima?” ci dice Gesù…

Ecco l’importanza della fede: la fortuna, la gioia, il dono della fede, la luce e la forza della fede!

E il Signore che cosa ci risponde?

Risponde: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire…. Il seme della senape è piccolissimo, però Gesù dice che basta avere una fede così, piccola, ma vera, sincera, per fare cose umanamente quasi impossibili, impensabili.

Ed è vero!

Tutti conosciamo persone semplici, umili, ma con una fede fortissima, che davvero spostano le montagne!

Pensiamo, per esempio, a certe mamme e papà che affrontano situazioni molto pesanti; o a certi malati, anche gravissimi, che trasmettono serenità a chi li va a trovare.

Queste persone, proprio per la loro fede, non si vantano di ciò che fanno, anzi, come chiede Gesù nel Vangelo, dicono: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».

Archivo Meditazioni di Don Giacomo Equestre

Foto: Ambito abruzzese sec. XVI, Cristo con i dodici apostoli

Fonte: Beni Culturali Ecclesiastici in Web

Author: Don Giacomo Equestre