Le carte da gioco napoletane sono un quotidiano divertimento.
Almeno una volta nella vita, ognuno di noi ha maneggiato oppure solo osservato qualcuno giocare un semplice ma astuto gioco come quello delle carte napoletane.
Le carte napoletane hanno uno stile spagnolo, che comprendono i semi di bastoni (anche detti “mazze”), di coppe, di denari (o “ori”) e di spade, per un totale di 40 carte. Il mazzo va dall’asso al Re (il 10) e come “figure” prevede il Fante (o Donna, l’8) e il Cavallo (il 9), che nel tempo hanno avuto delle trasformazioni figurative dei personaggi che le raffigurano.
Sono le carte regionali più diffuse in Italia, in quanto le più utilizzate nel sud Italia, ma non sono le uniche in Italia, ci sono altre rivisitazione, romagnole, piacentine e abruzzesi.
Sono tanti i giochi che si possono praticare con le carte napoletane, ma quelli più famosi sono:
La briscola, il tresette, la scopa, il sette e mezzo.
La Briscola
Sicuramente quello più conosciuto, si gioca in due o più persone, generalmente in quattro.
Lo scopo del gioco è riuscire a ottenere almeno 61 punti per la vittoria.
Il Tresette
Meno semplice della briscola, ma non tanto complicato come gioco.
Si gioca a quattro a coppie di due, vince la coppia che per prima arriva a 31.
La Scopa
Il più popolare dei giochi con le carte napoletane. Asso(1), due, tre, quattro, cinque, sei, sette, fante(8), cavallo(9), re(10), l’unico valore che interessa è numerico.
Il Sette e Mezzo
Un gioco tipico natalizio, in cui bisogna fare “7 e mezzo” dove i mezzi punti sono tutte le figure del mazzo mentre le altre hanno un valore nominale. Da secoli le carte ci accompagnano in tante diverse occasioni di socialità.
In questi giorni di isolamento, non mancheranno famiglie che si dilettano a giocare a carte.