Castagna di Montella, un frutto delizioso di novembre

Castagna di Montella, un frutto delizioso di novembre
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Durata della lettura: 2 Minuti

La castagna di Montella è un frutto con guscio di grandezza media o medio piccola, la cui polpa è bianca, croccante e di sapore dolce.

La castagna è una coltura tipica del territorio collinare e montano del terriotiro della provincia irpina in Campania.

Il periodo di massimo consumo è tra fine ottobre e tutto novembre.

Post in breve

Dove si produce

La castagna di Montella si produce in una vasta area comprendente i seguenti comuni: Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Nusco, Volturara Irpina e Montemarano.

Storia

Considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia, la “Castagna di Montella” è parte integrante
del paesaggio dell’area del Terminio-Cervialto che per la ricchezza dei boschi di castagno caratterizza da sempre il territorio, tanto che già nel 571 d.C. i Longobardi emanarono la prima legge per la tutela di questa coltivazione, considerata già a quel tempo una risorsa preziosa.

La “Castagna di Montella” è stato il primo ed unico caso in Italia di prodotto ortofrutticolo cui sia stata riconosciuta, da parte del Ministero dell’Agricoltura, la doc, nel 1987, sostituita nove anni dopo dall’igp.

Castagna di Montella prodotto IGP

L’Indicazione geografica protetta “Castagna di Montella” è riferita alle castagne della varietà Palummina e, in misura ridotta, della Verdole.

Particolarmente richiesta dall’industria di trasformazione, soprattutto per la produzione di marron glaces e marmellate, la “Castagna di Montella” è destinata per oltre il 70% al mercato internazionale, negli Stati Uniti e Canada.

Descrizione del prodotto

I frutti sono di forma tondeggiante e di pezzatura media o medio-piccola, con la faccia inferiore piatta, base convessa e sommità ottusa (ricorda una piccola colomba come suggerisce il temine dialettale “palummina”).

Questa castagna pregiata si distingue per la sua flagranza, sapidità e serbevolezza, qualità queste che ne consentono un utilizzo sia allo stato fresco che allo stato secco, in guscio o senza.

La polpa è bianca, croccante, dal sapore dolce; la buccia è sottile, di colore marrone carico, facilmente staccabile.

Castagne come gustarle

Ottima per guarnire carni e nelle minestre, la Castagna di Montella trova il suo migliore impiego soprattutto nella preparazione di dolci, di diverso tipo.

Castagna del Prete

Tra le tipologie commerciali più apprezzate della Castagna di Montella è la famosa castagna infornata, detta Castagna del Prete, tipica del periodo natalizio.

Le castagne ancora in guscio vengono essiccate, tostate ed idratate con l’acqua.

Vengono essiccate su graticci di legno, al di sotto dei quali si accendono per 15 giorni dei fuochi utilizzando legno di castagno, vengano tostate in forni ventilati e poi reidratate.

Queste castagne una volta sgusciate si presentano dal colore marrone intenso e dal sapore caratteristico che ricorda quello del caramello e si consumano fredde.

Author: Pasquale Equestre

Scrive articoli di food&beverages, eventi e tutto quanto fa cultura per passione. Sommelier AIS che collabora con noi anche nella scelta dei vini proposti in abbinamento al sano cibo italiano. Ogni volta che scrive un nuovo articolo, si immerge completamente nel tema, cercando di trovare i dettagli più interessanti e curiosi da condividere con i suoi lettori.