Il Sale iodato, perchè va usato

Il Sale iodato, perchè va usato
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Il sale iodato va usato perché risulta essere il metodo più efficace ed economico per prevenire le malattie da carenza di iodio, utilizzato al posto del comune sale da cucina.

Che cosa è il Sale Iodato

Partiamo con il definire che cosa è lo iodio, un nutriente essenziale per il corretto funzionamento della tiroide.

Un sale minerale, scoperto nel 1811, è diffuso in natura ma sempre presente in percentuali molto ridotte.

Si trova sotto forma di ioduro, in piccola quantità nelle acque marine ed è piuttosto abbondante, come iodato di sodio, in alcuni depositi salini.

Utilizzato anche come disinfettante, nella tintura di iodio, svolge una importante azione preventiva nei confronti di una serie di malattie, tra cui principalmente quelle tiroidee.

L’organismo umano infatti concentra lo iodio nella tiroide ed entra nel corpo umano con l’alimentazione giornaliera.

Il fabbisogno quotidiano stimato di iodio è di:

  • 150 microgrammi per gli adulti
  • 90 per i bambini fino ai 6 anni
  • 120 per i bambini in età scolare
  • 250 per le donne in gravidanza e durante l’allattamento.

La maggior parte degli alimenti contiene scarse quantità di iodio, specialmente in Italia, perchè ha con un suolo povero di questo elemento.

Campagna si sensibilizazione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, Iodine Global Network e UNICEF portano avanti una campagna di sensibilizzazione per utilizzare il sale alimentare, arricchendolo con opportune quantità di iodio per coprire il fabbisogno fisiologico giornaliero.

Nella gravidanza e durante l’allattamento, oltre all’uso regolare di sale arricchito con iodio, è necessario assumere integratori contenenti iodio.

Per questo, agiscono su vari fronti: rinnovando una campagna mediatica di sensibilizzazione a livello nazionale; attraverso un’informazione capillare da parte di tutti i medici e intervenendo su una riduzione del prezzo del sale iodato che ha un prezzo è leggermente più alto del normale .

Secondo la normativa vigente, il sale iodato deve essere disponibile sia nelle versioni “fino” sia “grosso” sugli scaffali di tutti i punti vendita (supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccherie, ecc.), mentre il sale comune (non arricchito) sia distribuito al consumatore solo su espressa richiesta.

Perciò l’invito è ad usare solo sale iodato anche se ci sono alcuni centesimi di differenza rispetto a quello comune sale da cucina, centesimi che potrebbero essere il nostro SALVAVITA.

Author: Pasquale Equestre

Scrive articoli di food&beverages, eventi e tutto quanto fa cultura per passione. Sommelier AIS che collabora con noi anche nella scelta dei vini proposti in abbinamento al sano cibo italiano. Ogni volta che scrive un nuovo articolo, si immerge completamente nel tema, cercando di trovare i dettagli più interessanti e curiosi da condividere con i suoi lettori.