![Miracolo a Milano](https://www.omniadigitale.it/wp-content/uploads/2020/12/Progetto-senza-titolo-13-675x360.png)
Miracolo a Milano è un film del 1951 diretto da Vittorio de Sica, maestro del Neorealismo, che in questa pellicola ci mostra un mondo reale ammantato dalla magia delle favole e dei sogni.
Post in breve
Miracolo a Milano e il buon Totò
Da un soggetto di Cesare Zavattini, Vittorio de Sica e con l’aiuto di Suso Cecchi d’Amico, Mario Chiari e Adolfo Franci, il film è tratto dal romanzo Totò il buono di Zavattini, pubblicato a puntate sulla rivista Tempo e che inizialmente aveva come protagonista Antonio de Curtis, in arte Totò.
Il buon Totò è un orfano, cresciuto nei primi anni di vita dall’anziana Lolotta, una signora che trova il bambino sotto un cavolo e lo alleva come suo, insegnandogli a essere buono e a trasformare con la fantasia la vita che lo circonda. Dopo la sua morte, Totò vive in un orfanotrofio fino alla maggiore età. In una Milano in fermento e sempre attiva, il giovane stringerà amicizia con un gruppo di barboni che vivono in squallide baraccopoli alla periferia della stazione ferroviaria. Con il suo spirito ottimista e l’allegria renderà migliore la vita della sua nuova famiglia.
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La scoperta del petrolio nel sottosuolo della baraccopoli farà accorrere l’avido Signor Mobbi, un ricco uomo d’affari intenzionato ad arricchirsi a scapito dei barboni. Con l’aiuto di una magica colomba, Totò riuscirà a salvare i suoi amici e con un magico volo a cavallo di una scopa a trasportarli in un mondo fantastico, dove “un buongiorno vuol dire davvero buongiorno”
Realismo e favola
Nonostante avesse ricevuto molte critiche all’uscita al cinema, il film è una favola delicata che strappa sorrisi e sorprende per l’uso degli effetti speciali. Se ne occupò lo statunitense Ned Mann e per questo il costo totale di Miracolo a Milano superò di tre volte quello di Ladri di biciclette, uno dei capolavori di de Sica.
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Sfruttando elementi dei film muti, del burlesque, delle tecniche dei mimi de Sica realizza un film in cui la realtà dei poveri di Milano viene presentata con chiarezza e lucidità, pur con elementi favolistici. Risulta cartoonesca la contrapposizione tra i poveri della baraccopoli e i ricchi imprenditori della Milano bene, ma è proprio delle favole l’esagerazione di alcune caratteristiche.
Totò, interpretato da Francesco Golisano, trasforma la realtà che lo circonda servendosi di gentilezza e ottimismo. Con le sue azioni riesce a ridare dignità a coloro che l’avevano perduta e insegna che la vita può essere bella e degna di essere vissuta, anche in condizioni di estrema povertà.
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Miracolo a Milano: un titolo scomodo e…Steven Spielberg
Il titolo dato inizialmente al film era I poveri disturbano, che non piaceva particolarmente ad alcuni politici e produttori, che consideravano il neorealismo un pessimo investimento per l’Italia all’estero. Alla sua uscita, il film venne accusato di essere o troppo evangelico e consolatorio o comunista ed eversivo.
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Nonostante le critiche, è considerato uno dei capolavori del cinema italiano per l’estero e rientra nella lista dei 100 film italiani da salvare. Il famoso volo sulla scopa ispirò, inoltre, Steven Spielberg per la realizzazione della famosa scena in E.T. l’extraterrestre, in cui Elliot e il piccolo alieno volano su una bicicletta attraverso il cielo.