Vangelo e Meditazione della XXIX domenica del Tempo Ordinario Anno A

Vangelo e Meditazione della XXVIII domenica del Tempo Ordinario Anno A
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Durata della lettura: 2 Minuti

Vangelo e Meditazione della XXIX domenica del Tempo Ordinario Anno A a cura di Don Giacomo Equestre.

Dal Vangelo secondo Matteo 22,15-21

In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.

Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità.

Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».

Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro.

Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».

Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

Parola del Signore

Meditazione

La trappola è scattata.

I farisei l’hanno preparata con cura.

Le parole giuste, maliziose, camuffate dall’adulazione.

“Dicci il tuo parere:E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare?” Una domanda che percorre i tempi e giunge fino ai nostri giorni. Le tasse costituiscono sempre un obbligo pesante, in qualsiasi situazione politica e ancora di più ai tempi di Gesù quando il suo Paese si trovava sotto l’impero romano.

A ragione, il Maestro intuisce tutta la cattiveria di tale interrogativo: “Ipocriti, perché mi tentate?”

Ma il trabocchetto non funziona. La risposta supera il contenzioso politico e giunge al comando supremo:  “Date a Dio quello che è di Dio”.

Ora, a Dio appartiene tutto il Creato, che Egli, fin dalle origini, ha consegnato all’uomo, perché ne usi, ne goda, e ne promuova la vita; perciò, è atto di giustizia il rispetto della natura e delle sue leggi, come è atto di giustizia il rispetto della vita umana, un rispetto dovuto ad ogni persona dato che in essa è presente l’immagine stessa di Dio.

Come Cesare cerca la propria immagine su una moneta, così Dio cerca la propria nella tua anima.

Sant’Agostino

Vangelo e Meditazione di Don Giacomo Equestre

Foto: Ambito veronese sec. XVIII, Tributo a Cesare

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Author: Don Giacomo Equestre