Il frutto del melograno, o melagrana, è tipico della stagione autunnale e matura a partire dal mese di ottobre.
Si usa portarlo in tavola quando disponibile perché si tratta di un vero e proprio toccasana per la salute, un potente “super food”.
Post in breve
Origini
Il melograno, nome che deriva dal latino malum(mela) e granatum (con semi), è molto comune in Calabria e in tutto il Mediterraneo dove fu introdotto probabilmente dai Fenici.
Il melograno sia per la bellezza e sia per le sue molteplici proprietà medicamentose, è stato da sempre considerato sacro simbolo della vita e della fecondità: in India e in Africa veniva usato per sconfiggere la sterilità.
Nell’antica Grecia e Magna Grecia, dove era utilizzato anche come antinfiammatorio, antidiarroico e vermifugo e veniva consumato dalle donne e offerto alla Dea Madre.
Curiosità del Melograno
Le spose greche e romane indossavano corone con fiori di melograno ed era tradizione, rimasta ancor oggi in alcuni paesi del Mediterraneo, che le ragazze il giorno del matrimonio rompano un melograno e contino i semi che saltano fuori, i quali rappresentano i figli che avranno.
In Calabria e nel Sud Italia in genere, l’usanza era di piantare l’albero davanti casa ed il frutto veniva consumato affinchè portasse fortuna alle donne per vincere la fertilità e quale segno di abbondanza.
Proprietà e Benefici
Il suo frutto, fin dall’antichità è conosciuto per le sue proprietà terapeutiche: potente antiossidante, antibatterico, astringente e gastro-protettivo.
Ricco di acido ellagico, potente antiossidante, e altri polifenoli, flavonoidi, fitoestrogeni, vitamina C e sali minerali come magnesio, zolfo, potassio, rame, fosforo e ferro.
Il melograno abbassa la pressione sanguigna, protegge dai raggi solari, rinforza le ossa, aiuta a contrastare i radicali liberi.
Inoltre protegge le cellule prevenendo il loro danneggiamento e rigenerandole, protegge reni e fegato da tossine nocive.
Come consumarlo
I suoi chicchi sgranati e conditi con succo di limone sono un ottimo e salutare contorno e si abbinano perfettamente ai dolci, ai piatti salati con frutta secca, cavoli e cereali, alle insalate e alle macedonie di stagione.