Con le misure di contenimento del coronavirus (leggi qui) le città si sono svuotate lasciando spazio ad atmosfere surreali: strade, piazze e vicoli deserti in tutta Italia.
Da quando l’Italia è ufficialmente diventata zona protetta, chiusa, in lockdown per il contenimento del coronavirus, alle persone è stato chiesto di evitare qualsiasi spostamento da casa se non per necessità di base.
Così, la vita nei luoghi pubblici si è fermata.
Le saracinesche sono state abbassate, uffici chiusi, eventi cancellati e la gente si è ritirata nelle proprie case, per contribuire alla riduzione del contagio.
IL Silenzio surreale con il Coronavirus
Nelle grandi città italiane, abituate a ricevere migliaia di turisti tutto l’anno, ora si sente un silenzio surreale.
Le piazze vuote senza nessuno seduto ai tavolini.
Le stazioni senza il viavai di gente sempre di corsa, chiese senza fedeli, università senza i loro studenti, sale d’attesa deserte, fermate del bus vuote, biglietterie chiuse.
Una dimensione che stuzzica l’obiettivo dei fotografi, e i reportage diventano testimonianze di spazi momentaneamente privati della vita, nell’attesa di tornare a riempirli.
Gli scatti sono stati fatti nella città di Napoli
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Salvatore de Rosa
Nasce come puro autodidatta e proseguita attraverso un percorso di crescita fatta di corsi, studi e workshop, con docenti di rilievo nazionale.
Spazia tra i settori di eventi, reportage ed architettura, ambiti nei quali mi impegno a definire una proposizione personale delle foto.
Presente sia come espositore presso diverse mostre che vincitore di concorsi a carattere nazionale.
Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto.
Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontro per strada, le persone e le scene in cui si imbatte lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti.
Curioso e appassionato delle storie che ciascuna persona può raccontare.
Il suo stile?
Predilige sia la fotografia street e sia quella di reportage, fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete, un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni.