Guardati bene intorno e vedrai la storia

la storia siamo noi nessuno si senta offeso
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Durata della lettura: 3 Minuti

Una bellissima canzone di Francesco De Gregori dice “la storia siamo noi nessuno si senta offeso”.

Questo, più che essere un articolo è un appello a voi cari lettori.

Mi appello a voi affinché possiate capire quanto la storia sia importante nella vita di tutti e di come essa non dev’essere sottovalutata.

Chiedetevi sempre, ogni giorno, perché accadono nel mondo certi avvenimenti e non date nulla per scontato.

Conoscendo la storia troverete sempre una risposta: perché mangio la pizza margherita?

Perchè a Napoli la maggioranza della popolazione povera, si arrangiava con quello che poteva, farina lievito, pomodoro e altro cibo di poco conto.

Addirittura ci sono fonti che attestano tipi di pizze inventate da Greci,Romani, Egiziani.

Dopo qualche millennio e tante peripezie (chiedo scusa agli storici professionisti, per l’estrema sintesi) arrivò quel giorno in cui la regina Margherita moglie di Umberto I di Savoia visitò Napoli e il pizzaiolo Brandi dedicò in suo onore il tipo di pizza piu famoso del mondo;dai colori della bandiera italiana.

Ecco come la storia è capace di spiegare un aneddoto così curioso.

Altro esempio; i giovani d’oggi non ascoltano piu la musica classica ….colpa dell’america!

“E colpa dell’america se abbiamo avuto quella bellissima espressione artistica che è il rock e il jazz.

Perché si parla inglese nel mondo?

La seconda guerra mondiale è stata vinta da Anglofoni, altrimenti ora si parlerebbe Tedesco; sino al 1945 la lingua ufficiale del mondo era il Francese utilizzato per l’importanza dell’impero napoleonico, e così via prima ancora il Latino per l’impero Romano.

Insomma non dovete immaginare la storia come un registro di date, ma piuttosto come un bel film d’avventura  che scorre sullo schermo, magari uno di quelli vecchio stampo, dove ci sono sempre sorprese e quindi prima di valutare una scelta bisogna avere sangue freddo e contare sino a dieci.

Indagate, su tutto, non vi fermate al primo libro, cercate di capire ovunque, nelle effigi delle piazze delle città, nella filologia delle parole, anche nella strada in cui abitate, e se necessario anche dai giornali dell’epoca, perché c’è sempre quel lato oscuro, meno conosciuto della storia che il tempo consuma o che viene scritto solo dai vincitori.

La storia rende ognuno di noi un piccolo Indiana Jones.

Un piccolo Indiana Jones che porta a casa un tesoro ben più prezioso di arche dell’Alleanza o Santi graal, ovvero la verità sul mondo.

Marc Bloch grande ricercatore storico affermava

L’incomprensione del presente cresce fatalmente dall’ignoranza del passato

Per finire non fidatevi di quelli che dicono che la storia, non serve a nulla, che è solo roba vecchia-passata e sono solo un numero di date inutili, evidentemente sono persone che non hanno mai visto un film d’avventura.

La Storia è il romanzo della nostra esistenza, “nessuno si senta escluso, nessuno si senta offeso”.

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Author: Stefano De Crescenzo

Napoletano classe 86 , musicista, dopo una laurea a pieni voti in economia presso l'Università degli studi di Napoli Federico II svolge il praticantato come dottore commercialista a Napoli proseguendo il suo percorso lavorativo in Emilia Romagna per svolgere la professione di consulente finanziario presso una grande azienda pubblica. Dopo quasi cinque anni (2014-19) ed una gavetta piena di storie ed umanità, dal 2019 ed attualmente lavora a Roma come Fiscalista presso la stessa azienda e consegue un master universitario di secondo livello. Appassionato di storia ,scienza, arte e cultura ma soprattutto di musica, si cimenta da sempre, nello studio professionale della chitarra con esibizioni dal vivo e registrazioni per artisti della scena musicale Napoletana ed Emiliana, partecipando a diversi concorsi e festival nazionali. Ufficiale Volontario del Corpo militare della Croce Rossa italiana, Socio Siedas, scopre da qualche tempo la bellezza della scrittura collaborando per testate e magazine online . Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania.