Il Circolo Nautico Posillipo, la storia di una eccellenza partenopea

Il Circolo Nautico Posillipo
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Post in breve

Il Circolo Nautico Posillipo

Il Circolo Nautico Posillipo nasce il 15 luglio del 1925 da una gruppo di persone che lasciano il circolo napoletano chiamato “Italia”.

Il Posillipo, prende vita come circolo nautico col nome evocativo di  “Giovinezza”.

Il Circolo Nautico infatti, essendo nato in pieno ventennio mussoliniano, adotta non solo il nome di chiara connotazione fascista, ma anche lo stemma sociale ispirato al gagliardetto fascista.

Non per altro il primo presidente onorario diventa, il Duce in persona.

Gli albori del Circolo Nautico

Piscina all’aperto del Circolo Nautico a Posillipo

Agli inizi la sede del Circolo Nautico Posillipo viene ospitata dai Martinelli, nella rada di loro proprietà, in via Posillipo, all’altezza di piazza San Luigi.

A distanza di un anno dalla fondazione il Circolo Nautico fu trasportato via mare all’indirizzo attuale sull’arenile attiguo a Villa Chierchia .

Nello stesso anno, viene integrato un piccolo hangar all’interno del porto di Napoli.

In questo spazio, vi troveranno riparo un certo numero di barche e sarà utilizzato anche come base operativa per gli allenamenti.

Il Circolo Nautico trasse un grande vantaggio da questi nuovi spazi e gli equipaggi  iniziano a mietere, i primi successi.

Nel 1926 il Circolo, riesce ad ottenere dal Comune per la cifra simbolica di una lira, il fitto del villino “Mon Plasir”.

In quest’ultimo spazio viene realizzato un civettuolo campo da tennis, dando vita all’espansione su terra ferma del Circolo.

Di fatti aprendo il salone delle feste, si da il via alla vita sociale, iniziando a ricevere ospiti illustri in occasione di manifestazioni mondane.  

Nel dopoguerra

Pian piano scorrono gli anni, ricchi di successi sportivi e si arriva al 1943, anno dell’armistizio e conseguente caduta del fascismo.

Si entra in un clima storico di epurazione e per le sue origini, il Circolo viene considerato di chiara matrice fascista e subisce svariati episodi di vandalismo.

All’arrivo degli alleati, la sede viene requisita e le truppe angloamericane compiono un vero e proprio scempio.

Alcuni soci riescono a sottrarre alla catastrofe solamente pochi trofei ancora oggi conservati, nelle bacheche.

Grazie ad un ufficiale serbo, frequentatore del campo da tennis del circolo, il “Giovinezza” riesce ad avere la possibilità di risorgere.

Ovviamente per eliminare definitivamente ogni legame con il passato fascista, fu imposto il cambio della ragione sociale.

Il Cambiamento

Il Circolo “Giovinezza” diventa  lo Yacht Club Canottieri Posillipo, continuando nella restaurazione.

Anche i colori sociali subiscono una radicale trasformazione divenendo il rosso ed il verde, sui quali svetta una croce di Sant’Andrea, come nella bandiera inglese.


Giungendo negli anni sessanta, il  presidente Gaetano Cerbone, riesce ad ottenere in occasione delle Olimpiadi del 1960, le licenze edilizie ed i contributi economici per ampliare il Circolo Nautico Posillipo.

Le Olimpiadi, saranno l’occasione per il definitivo riavvicinamento della città e delle istituzioni al circolo.

Partendo dall’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti che pose la prima pietra, fino al Presidente della Repubblica Gronchi che inaugura la sede ristrutturata.

Gli anni della Dolce Vita partenopea

In quegli anni, la sede di Via Posillipo torna ad essere uno dei centri di interesse della cultura e  della famosa “ Dolce Vita”, mondiale.

Tra  i tanti ospiti illustri, il Circolo Nautico annovera nomi di livello come: Giovanni Leone, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Raimondo Vianello, Sandra Mondani, Renato Rascel, Totò, Carlo Campanini, Silvana Pampanini, e Walter Chiari.

Andando verso l’ultimo periodo storico del “ Circolo Nautico Posillipo” si arriva al 1977, per poi giungere fino ai nostri giorni.

Il presidente Cerbone, ormai stanco e disilluso dal mancato decollo delle proprie speranze politiche, si ritrova la centro di alcune vicende giudiziarie, per cui decide di cedere la mano.

Dopo un periodo di commissariamento, segue l’elezione del presidente Anzisi e dopo di lui, tanti altri presidenti  che si sono succeduti al timone del “Circolo Posillipo”.

Tutti i presidenti hanno continuato l’antica tradizione sportiva e culturale del circolo, dedicandosi con entusiasmo e passione alla guida di questa splendida realtà partenopea.

Attualmente, Il Circolo Nautico Posillipo è uscito dalla logica chiusa del cosiddetto “Club” ed è stato pensato non solo come un punto d’incontro di persone che si ritrovano nel loro tempo libero, ma anche come vera fucina di campioni.

Saletta interna del Circolo con la bacheca dei trofei storici

Nel Circolo, i soci hanno la possibilità di consumare un buon caffè, oppure un ottimo pasto nelle sale interne o nella splendida terrazza con vista su piscina e sulla baia di Posillipo.

Le Discipline

Attualmente, sono sette le discipline praticate: il Canottaggio, la Pallanuoto, il Nuoto, la Canoa Polo, il Tennis, la Scherma e tutte seguite dalle varie federazioni italiane.

Il Circolo Nautico Posillipo rappresenta una vera eccellenza sia a livello italiano che mondiale con le sue tante medaglie vinte nel corso degli anni dai suoi iscritti.

A questo punto non mi resta che augurarvi di diventare soci di un luogo storico, affascinante ed esclusivo, dovendo versare una retta mensile non proprio popolare.

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Tammaro Landolfo (Marino)

Author: Tammaro Landolfo (Marino)

Nasce a Napoli, nel mese di Aprile del 1972. Ha conseguito studi in Elettronica ed è impiegato nel settore delle Telecomunicazioni. Ambientalista convinto, è impegnato da oltre quattordici anni nelle battaglie contro gli svernamenti illegali ed i roghi tossici in " TERRA DEI FUOCHI". Dedica molto del suo tempo libero alla Cittadinanza Attiva, organizzando incontri, manifestazioni ed eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica. Ha dato vita a vari Comitati Cittadini, ed è il Fondatore ed il Presidente in carica dell'Associazione " BICI PER LA CITTA’". Di conseguenza ama la Bicicletta e la usa come mezzo di locomozione per i piccoli spostamenti in Città. Non per altro la manifestazione più importante nata da una sua idea, è la " BICI IN CITTA' ", una pedalata ecologica che si tiene due volte l'anno a Frattamaggiore (Na). Le altre passioni sono il raccontare le proprie escursioni, i suoi viaggi o semplicemente le scene di vita mentre accadono, attraverso la fotografia e la scrittura di articoli. Per cui ha deciso di collaborare con la nostra testata per un periodo lungo e si spera proficuo.