La Torre di Scauri detta la Torre Quadrata

La Torre di Scauri detta la Torre Quadrata
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La Torre di Scauri. detta anche Quadrata o dei Cavallari, è una struttura isolata, situata sul promontorio del Monte d’Oro.

La prospiciente collina, fa parte del “Parco Regionale di Gianola e del Monte di Scauri” che da qualche anno è denominato “Parco Regionale della Riviera di Ulisse”.

Post in breve

La storia della Torre Quadrata

La Torre, detta anche Torre Saracena fu costruita per volere dei viceré del Regno di Napoli, tra il 1563 e il 1590.

Probabilmente, la Torre fu edificata riadattando una preesistente struttura, per potenziare la difesa costiera.

Di questa rete difensiva, facevano parte anche le torri del Fico e di Gianola (oggi distrutte) e la Torre Foce verso il Rio Santa Croce.

La Torre di Scauri attualmente è un elemento dominante del paesaggio.

Essa, sorge sul punto più alto del Monte d’Oro in una posizione a strapiombo sul mare, di fronte all’abitato di Scauri.

La struttura della Torre di Scauri

La struttura portante della Torre denominata “Quadrata” ha per l’appunto una pianta quadrata che poi si sviluppa in una forma tronco-piramidale.

La Torre fu realizzata con una muratura a sacco in bozze e scapoli di pietra calcarea, con un paramento esterno fatto in blocchetti di tufo giallo campano.

Vista frontale della Torre di Scauri che affaccia sulla Baia dei Sassolini e sul Golfo di Gaeta

In origine era costituita da un vano cisterna, sopra cui insistevano i locali destinati ai militari che la presidiavano e una terrazza usata come punto di avvistamento.

L’accesso sopraelevato alla Torre di Scauri, avveniva mediante una doppia rampa di scale ed un ponte levatoio, che oggi, purtroppo è andato perduto.

In epoca più moderna, la Torre divenne di proprietà del demanio, diventando postazione doganale fino alla prima metà del XX secolo.

Dopo il secondo conflitto mondiale, fu praticamente abbandonata e di conseguenza inizio un  progressivo deperimento,  fino a diventare un rudere, anche a causa di diversi crolli.

Il restauro e l’abbandono

La Torre di Scauri è stata restaurata nel 2007 ma attualmente è priva di copertura, per cui la struttura stia cedendo poco alla volta, esposta alle intemperie ed all’usura del tempo.

Allo stesso tempo c’è da rilevare che la salita per arrivare alla Torre di Scauri è una passeggiata molto piacevole, alla portata di tutti.

In effetti, il sentiero che porta all’antica struttura è situato poco lontano dal centro abitato ed a pochi passi dal lungomare di Scauri.

l’escursione ed il panorama

Lo splendido panorama che si può ammirare dal punto più alto del Monte d’oro, dove è ubicata la Torre di Scauri

Una volta saliti in cima al sentiero, si riesce a godere di uno scenario insolito ed inaspettato, che ci mostra immediatamente una natura selvaggia ed una bellissima vista sul mare.

Il sentiero, che porta alla Torre di Scauri, è ben delimitato ed attrezzato, va a restringersi solamente verso la sommità della collina, assumendo la conformazione di un tratturo.

Poiché il percorso è lungo 600 m, con un minimo dislivello di 50 m. il tempo di un’ora è più che sufficiente per effettuare l’escursione.

Ovviamente siccome la parte sommitale è molto esposta, se ne sconsiglia di intraprendere l’escursione  nelle ore estive, più calde… 

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Tammaro Landolfo (Marino)

Author: Tammaro Landolfo (Marino)

Nasce a Napoli, nel mese di Aprile del 1972. Ha conseguito studi in Elettronica ed è impiegato nel settore delle Telecomunicazioni. Ambientalista convinto, è impegnato da oltre quattordici anni nelle battaglie contro gli svernamenti illegali ed i roghi tossici in " TERRA DEI FUOCHI". Dedica molto del suo tempo libero alla Cittadinanza Attiva, organizzando incontri, manifestazioni ed eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica. Ha dato vita a vari Comitati Cittadini, ed è il Fondatore ed il Presidente in carica dell'Associazione " BICI PER LA CITTA’". Di conseguenza ama la Bicicletta e la usa come mezzo di locomozione per i piccoli spostamenti in Città. Non per altro la manifestazione più importante nata da una sua idea, è la " BICI IN CITTA' ", una pedalata ecologica che si tiene due volte l'anno a Frattamaggiore (Na). Le altre passioni sono il raccontare le proprie escursioni, i suoi viaggi o semplicemente le scene di vita mentre accadono, attraverso la fotografia e la scrittura di articoli. Per cui ha deciso di collaborare con la nostra testata per un periodo lungo e si spera proficuo.