La Masseria Ferraioli è un bene confiscato, si trova ad Afragola ed è la più grande di tutta l’area metropolitana di Napoli.
Essa si estende su una superficie di circa dodici ettari, pari a 120mila metri quadri.
Dal 1 marzo 2017 è stato assegnato a una rete di cooperative, associazioni e organizzazioni.
La Masseria Ferraioli, è un bene confiscato alla camorra di Afragola
La Masseria Ferraioli, è un bene confiscato che sa di libertà, perché porta il nome di Antonio Esposito Ferraioli, un cuoco di Pagani.
Antonio Ferraioli era uno scout e sindacalista della CGIL che si ribellò all’imposizione dei clan.
Per questo fu ucciso, diventando una delle tante e troppe vittime, di camorra.
Purtroppo, come spesso accade quando si tratta di realtà che funzionano, si presenta qualcuno che diffonde calunnie e notizie false sulla Masseria.
Si è trattato della solita “piccola” macchina del fango, orchestrata da esponenti di secondo piano del mondo della politica e del giornalismo.
Il Compleanno del bene confiscato, la Masseria Ferraioli
In questi giorni si festeggiano i cinque anni dell’affidamento del bene ad un manipolo di uomini e donne che lottano per la sopravvivenza della Masseria, come luogo di aggregazione.
Infatti le attività messe in campo quotidianamente sono tantissime:
Gli orti urbani
La Masseria Ferraioli pian piano sta rinascendo anche grazie all’ impegno di molti cittadini/e.
Per rendere ancora più tangibile questo processo, ben 10mila metri quadrati di terreno sono stati destinati agli orti urbani.
Sono oltre cento i cittadini, le associazioni e le scuole che coltivano un orto urbano alla Masseria, contribuendo attivamente a questo percorso collettivo di rinascita.
Gli orti urbani vengono gestiti nel rispetto di un regolamento, che è stato scritto dagli stessi affidatari degli orti e viene modificato costantemente per recepire le nuove esigenze.
La Masseria difende l’ambiente
Negli ultimi anni, sappiamo benissimo che è in netto aumento il problema dei rifiuti abbandonati.
Per questo motivo la Masseria Ferraioli ha adottato la politica del “Plastic Free”, per cui tutte le attività che si svolgeranno presso il bene confiscato, saranno svolte senza l’uso di plastica e saranno consentiti solo oggetti monouso biodegradabili.
Attività didattica
Tra i partner della Masseria ci sono ben sette istituti scolastici, che partecipano alle attività e che insieme alle persone che gestiscono il fondo rustico, stanno costruendo dei progetti didattici.
Tra le tante scuole c’è anche l’Istituto Torrente che sta realizzando un progetto per costruire dei tour turistici in tutta l’area metropolitana di Napoli, che avranno come fulcro proprio la Masseria.
Inoltre, proprio le scuole del territorio stanno creando, nel nostro Museo vivente della biodiversità, un percorso di memoria per le vittime innocenti di camorra.
Museo vivente della biodiversità
Il Museo vivente della biodiversità è nato nel marzo 2018, ed all’interno, ci sono 1704 alberi di varietà tipiche e autoctone del nostro territorio.
Sono state selezionate tante specie diverse, tutte appartenenti al territorio e molte erano in via d’estinzione, ovvero la loro coltivazione è andata smarrendosi nel tempo, ed oggi non se ne trovano più in questa terra.
In questo modo si andrà a ricreare un pezzo del paesaggio tipico della pianura campana, facendo rivivere ad Afragola un pezzo di cultura e di storia del territorio.
Il frutteto è stato creato grazie al supporto di Treedom che è una community di persone, aziende e contadini che stanno rendendo il mondo più verde, attuando opere di riforestazione in tutto il mondo.
Gli alberi che saranno piantati avranno delle storie da raccontare.
Tutta la Masseria Ferraioli, ha qualcosa da raccontare, da condividere per cui ve ne consiglio la visita, almeno una volta…
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