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Carenza di iodio, come combatterla con l’alimentazione.
Carenza di iodio
Lo iodio è la parte più fondamentale degli ormoni tiroidei, la tiroxina e la triiodotironina.
La carenza di iodio, dunque, compromette la funzione tiroidea e si traduce di conseguenza in quadri morbosi con manifestazioni che variano in base al periodo della vita.
Combatterla con l’alimentazione
L’assunzione insufficiente di iodio provoca problemi a qualsiasi età, nelle donne in gravidanza e in allattamento, nonchè i bambini con meno di tre anni, devono assumere quantità sufficienti di tale elemento.
Di contro lo sviluppo del feto sarà compromesso e potranno verificarsi danni irreversibili al cervello con conseguente ritardo mentale permanente.
Lievi carenze nutrizionali, invece, porteranno alla formazione del cosiddetto gozzo ipotiroideo, manifestazione questa diffusa soprattutto nel nostro Paese, la Bella Italia.
Prevenzione
La prevenzione è importante farla a tavola a cominciare dallo svezzamento.
Infatti coloro che godono di buona salute, non devono rinunciare al sale iodato, ovvero un normale sale salgemma o marino al quale viene aggiunto iodio chimico di sintesi.
Il sale iodato va aggiunto a crudo per non disperdere i benefici che attraverso il calore si vanificano.
Per una buona dieta consumare due porzioni di pesce e di formaggio alla settimana e latte tutti i giorni senza tralasciare i cereali e la frutta.
AVVERTENZE – Le seguenti indicazioni sono esclusivamente a tipo informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista. Il loro coinvolgimento è particolarmente indicato per prescrivere e comporre terapie personalizzate alla persona.
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