Vangelo e Meditazione della IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Vangelo e Meditazione della IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
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Durata della lettura: 3 Minuti

Vangelo e Meditazione della IV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B a cura di Don Giacomo Equestre.

Insegnava loro come uno che ha autorità

Post in breve

Dal Vangelo secondo Marco 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Parola del Signore

Meditazione

Siamo davanti a Gesù, il Signore, lui che insegna e guarisce, come ci dice il vangelo. C’è una domanda forte:

Che c’entri con noi, Gesù di Nazaret? Cosa c’entra con la mia vita quest’uomo di Galilea di duemila anni fa? Cosa viene a fare nella mia vita? Mi riguarda, mi importa, mi sfiora? Cosa c’entra Cri­sto con il mio agire, con il lavoro, con la famiglia, con il divertimento? Quanto c’entra? Che rapporto ha con il mio quotidiano? Cosa fa Gesù?

È forse uno dei tanti personaggi della storia? Oppure c’entra ancora con la mia vita? Io so che Gesù ha cambiato il modo di es­sere uomini, ha cambiato il volto di Dio, ha cambiato il modo di amare.

«Ha fatto risplendere la vita» (Tim.1,10); ha resti­tuito l’uomo all’uomo; in Cristo l’uomo è pienamente uomo.

Ha dato una sola legge: amare senza inganno e senza violenza. Ci ha insegnato ad avere più paura di una vita sba­gliata, che non della morte; e dopo di lui certo è più bello e più facile essere uomini.

Ma questo Gesù che ha fatto la nostra storia, que­sto Gesù fa ancora, adesso, la mia storia? E io decido le mie azioni e le mie scelte riferendomi a lui e ai suoi valori? Il Signore Gesù entra dentro di me, come germe di luce? Ancora parla con autorità? Ancora preme contro le mura dell’egoi­smo? Io sono credente solo se Cri­sto mi cambia la vita.

Gesù insegna, parla con autorità, come non ha mai parlato nessuno: parole di vita, “di vita vera, di vita eterna”.

Gesù guarisce: guarisce le mie malattie, le mie ferite, i mali del mio cuore e i mali della società.

Sei venuto a rovinarci? Gesù si avvicina a ogni nodo di sofferenza o di male e lo scioglie con la forza di Dio. E dice ancora allo spirito del male: Taci, esci dall’uomo! … da ogni uomo, da ciascu­no, da me! Sentiamo che Cristo è venuto ancora a rovinare, a distruggere il male, a distruggere anche la mediocrità, l’idolatria delle cose materiali, dei miraggi umani, dell’indifferenza religiosa, della chiusura del cuore a Dio e ai fratelli.

E Cristo entra dentro di noi come lievito, come colpo d’ala, come respiro che dilata, come uno che dà la vita, che riempie la vita, che dà alla vita di ciascuno le possibilità più grandi su questa terra e per l’eternità. Tu sei il Santo di Dio tu sei il Santo degli uomini.

Buona domenica.

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Foto: Mattielli A. (1948), San Giovanni Bosco e i fanciulli

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Author: Don Giacomo Equestre