Una Necropoli Romana nella Piazzetta Cappella a Monte di Procida

La NECROPOLI di CAPPELLA a MONTE di PROCIDA
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Ai margini del centro urbano dell’antica Miseno, nell’attuale Piazzetta Cappella c’è, la Necropoli di Monte di Procida.

Lungo l’antico percorso che congiungeva Misero a Cuma furono individuati i resti di ville e soprattutto  dei loculi funerari.

La località “Cappella”, l’antica periferia di Miseno

In località Cappella, nel Comune di Monte di Procida, sono stati resi accessibili sul margine della strada (per l’appunto via Cappella), sette edifici sepolcrali, oltre ad un gran numero di “tombe a fossa”.

Dalle numerose iscrizioni ritrovate nella Necropoli di Cappella, si riconduce che era dedicate al personale della flotta romana, la famosa Classis Misenensis.

Infatti, sono state trovate epigrafi che non solo ricordano la presenza della Flotta Misenate in questa zona, ma forniscono tantissime informazioni sui marinai stessi e sull’organizzazione della flotta.

I monumenti presenti nella Necropoli di Cappella, sono riconducibili a due tipologie diverse.

Una a camera ipogea collettiva con loculi per la deposizione delle ceneri ed una a camera collettiva per la deposizione di inumati.

Le sepolture documentano un arco cronologico che si estende dagIi inizi del I° a.C. fino alla prima metà del V secolo.

I monumenti conservano parte della loro decorazione pittorica, consistente in affreschi sulle volte e nei loculi.

Le preziose raffigurazione al soffitto

Fra questi, meritano una particolare menzione le raffigurazioni sul soffitto racchiuso in un tondo inscritti in una decorazione a tappeto con bande in giallo e rosso.

Una figura femminile (il busto di Selene) con la falce lunare sul capo inquadrata da simboli magici che rappresenta una menade danzante, raffigurata con un particolare sguardo, rivolto verso l’alto.

L’affresco, si conserva con un’estrema accuratezza del dettaglio ed estrema eleganza del disegno.

La magnifica raffigurazione di una donna al soffitto di una delle camere funerarie.

I resti della Necropoli, rimasti da sempre in vista, alimentarono la fantasia dei viaggiatori eruditi del ‘700 che impropriamente collocavano in questa zona, un circo romano.

Molto probabilmente perché venivano sviati dalla localizzazione di una sorta di obelisco, ampiamente raffigurato in stampe dell’epoca, per niente riferibile ai monumenti funerari.

Solo successivamente, la zona è stata riconosciuta come una necropoli con tombe monumentali.

Gli orari e le modalità di visita al sito archeologico

Il sito archeologico è visitabile solo su richiesta e/o in occasione di aperture straordinarie in caso di manifestazioni ed eventi come per esempio le Giornate del FAI.

L’ingresso è gratutito, ma è necessaria la prenotazione da effettuarsi telefonando al numero 331189 9346.

In caso di mancata risposta ai seguenti riferimenti: 081.8681609 del Comune di Monte di Procida, oppure al numero 081.5233797 dell’Ufficio per i beni archeologici.

Il Sito Archeologico è oppure posta elettronica al ssba-na@beniculturali.it .

Indirizzo del sito archeologico: Piazza Mercato di Sabato – Località Cappella – 80070 Monte di Procida Napoli.

Buona visita…

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Tammaro Landolfo (Marino)

Author: Tammaro Landolfo (Marino)

Nasce a Napoli, nel mese di Aprile del 1972. Ha conseguito studi in Elettronica ed è impiegato nel settore delle Telecomunicazioni. Ambientalista convinto, è impegnato da oltre quattordici anni nelle battaglie contro gli svernamenti illegali ed i roghi tossici in " TERRA DEI FUOCHI". Dedica molto del suo tempo libero alla Cittadinanza Attiva, organizzando incontri, manifestazioni ed eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica. Ha dato vita a vari Comitati Cittadini, ed è il Fondatore ed il Presidente in carica dell'Associazione " BICI PER LA CITTA’". Di conseguenza ama la Bicicletta e la usa come mezzo di locomozione per i piccoli spostamenti in Città. Non per altro la manifestazione più importante nata da una sua idea, è la " BICI IN CITTA' ", una pedalata ecologica che si tiene due volte l'anno a Frattamaggiore (Na). Le altre passioni sono il raccontare le proprie escursioni, i suoi viaggi o semplicemente le scene di vita mentre accadono, attraverso la fotografia e la scrittura di articoli. Per cui ha deciso di collaborare con la nostra testata per un periodo lungo e si spera proficuo.